È di almeno sette morti e una ventina di feriti il bilancio causato da un’autobomba esplosa a Bengasi, in Libia, nel centro della città, vicino all’hotel Tibesti. Scenario dell’attacco, quindi, un zona affollata, soprattutto durante il mese del Ramadam. Tutte le vittime sono civili.
Le autorità hanno attribuito l’attacco a cellule terroristiche dormienti con l’intento di segnalare che Bengasi, controllata dall’Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Hafthar, non è sicura. Lo scorso luglio Hafthar ha annunciato la totale liberazione di Bengasi dagli jihadisti.
Ma circa 40 persone sono state uccise lo scorso gennaio in seguito ad un doppio attacco con autobomba davanti ad una moschea e a febbraio una persona è morta ed altre 150 sono rimaste ferite in un altro attentato.