Il bimbo piange e non avete la più pallida idea di quale possa essere la motivazione? Per aiutare mamme e papà arriva l’app “Chatterbaby”, inventata da un team di studiosi guidato dalla professoressa Ariana Anderson, della David Geffen School of Medicine dell’Università della California di Los Angeles. Si tratta di un’applicazione in grado di segnalare ai genitori quando il bambino piange e anche la motivazione del comportamento.
Chatterbaby, l’app “salvavita” per i neo genitori
L’invetrice dell’app ha spiegato di aver creato la app dopo aver avuto il terzo bambino. “Mi sono resa conto che i pianti del mio terzo bambino erano notevolmente simili a quelli dei primi due -ha spiegato Anderson -.Come madre sai istintivamente ciò che tuo figlio sta cercando di dirti semplicemente ascoltando come piange. Come esperta di statistica ho pensato: ‘Possiamo addestrare un algoritmo a fare ciò che le mie orecchie come genitore possono fare automaticamente? La risposta è stata sì”.
Dopo la creazione dell’app, sono stati caricati campioni audio di oltre 2 mila pianti, tradotti poi in tre categorie: dolore, fame e capricci. L’app servirà ai genitori a essere più rapidi nell’assistenza del piccolo, dando vantaggio così al bambino. È possibile scaricarla su Apple, Android e sul sito Chatterbaby.org.