Il digiuno intermittente è una pessima idea per chi vuole perdere peso. Lo rivela uno studio presentato al congresso annuale della Società Europea di Endocrinologia tenutosi il 21 maggio a Barcellona, secondo il quale la cosiddetta ‘dieta fast‘ danneggia il metabolismo e aumenta la produzione di insulina.
Abitudine alimentare per nulla vantaggioso, che si caratterizza da un lato per la drasticità dell’apporto calorico in alcuni giorni della settimana e, dall’altro, per il vantaggio di mangiare tutto ciò che si desidera durante le feste. Ciò garantirebbe una vita più duratura ed equilibrata.
Il digiuno intermittente favorisce il diabete di tipo 2
Interpretazioni smentite da alcuni studi, tra i quali spicca quello realizzato dai ricercatori dell’Università di San Paolo in Brasile, guidati da Ana Cláudia Munhoz Bonassa. Lo studio si è basato sul monitoraggio (3 mesi) dei roditori adulti sani, e si è tenuto conto dei livelli di insulina, peso corporeo e radicali liberi. Alla fine del periodo, i ratti avevano perso peso ma era cambiata radicalmente la distribuzione del loro grasso corporeo: infatti il tessuto adiposo addominale è aumentato e questo è legato a un aumentato rischio di diabete di tipo 2.
“Questo studio sperimentale ha dimostrato come il digiuno intermittente – commenta Giorgio Sesti, past president della Società Italiana di Diabetologia (Sid) – determina un aumento dei radicali liberi, indici di stress ossidativo, un danno delle cellule beta del pancreas che producono insulina, un aumento del grasso viscerale e un aumento dell’insulino-resistenza”.” Tutte queste alterazioni metaboliche hanno aumentato l’incidenza di diabete negli animali che vi sono stati sottoposti, ha spiegato Sesti, aggiungendo che i risultati “chiariscono che la perdita di peso attraverso diete che mettono sotto eccessivo stress il nostro organismo non sono adatte per perdere peso in modo sicuro e soprattutto duraturo”.