La Corea del Nord ha compiuto il primo passo verso la denuclearizzazione smantellando il sito di test nucleari di Punggye-ri, l’unico ufficialmente conosciuto nel nord-est del Paese. Alla cerimonia di chiusura ha partecipato un gruppo di giornalisti (provenienti soprattutto da Corea del Sud, Cina, Usa, Russia e Gran Bretagna) che ha assistito alla prima detonazione, avvenuta verso le 11.00 locali, con la dinamite sistemata nel tunnel settentrionale.
Intorno alle 14 sono crollati altri due tunnel a seguito dell’esplosione, mentre le successive detonazioni hanno comportato la distruzione di strutture di supporto di superficie, tra cui edifici di vario genere e magazzini.
Tuttavia Pyongyang non ha invitato gli ispettori internazionali ad assistere alle operazioni effettuate.
“Se avverrà, sarà una grande cosa per la Corea del Nord e, ancor più importante, una grande cosa per il mondo”: aveva dichiarato Donald Trump rispondendo a una domanda sul summit con Kim Jong Un, in programma il 12 giugno a Singapore, ma che è stato annullato.
Nel corso dell’intervista con il programma ‘Fox and Friends’ su Fox News, il presidente americano ha mostrato una certa apertura sulla possibilità che la Corea del Nord proceda con la denuclearizzazione in modo graduale. “Vedremo – ha affermato il Tycoon -. Mi piacerebbe avvenisse immediatamente. Fisicamente, un processo graduale potrebbe essere necessario. Ma dovrebbe essere abbastanza rapido”.