Ormai ci siamo, il governo dovrebbe prendere forma a breve. Il candidato premier Giuseppe Conte, convocato al Quirinale per le 17:30 da Mattarella, ha ricevuto l’incarico di premier dal presidente del Consiglio, dopo un faccia a faccia tra i due durato quasi due ore. Il giurista si è presentato al Quirinale con due minuti di anticipo.
Conte ha accettato con riserva. “Sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell’Italia. Quello che sta per nascere sarà un governo di cambiamento”, ha detto Giuseppe Conte. “Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano, nei prossimi giorni dal presidente tornerò per sciogliere la riserva”, ha quindi aggiunto. “Fuori da qui c’è un Paese che attende la nascita di un esecutivo e attende risposte, quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento”, ha poi precisato. “Il contratto su cui si fonda – ha aggiunto – a cui ho dato un contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini. Lo porrò a fondamento dell’azione di governo”.
La conferma che siamo in dirittura d’arrivo per la nascita del nuovo governo si ha con le dimissioni di Paolo Savona, l’economista indicato come possibile ministro dell’Economia, dalla carica di presidente del fondo di investimento Euklid per “sopraggiunti impegni pubblici”. Ad annunciarlo è una nota del fondo.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stamattina aveva convocato al Quirinale il candidato premier Giuseppe Conte. Nelle ultime ore si erano moltiplicate le posizioni ferme da parte di Lega e M5S dopo i dubbi nati sul curriculum di Conte ma adesso si respira la possibilità concreta che riceva l’incarico di premier.
Luigi Di Maio, leader del M5S, mostra il suo entusiasmo per la convocazione. “Oggi comincia la terza Repubblica – avrebbe commentato -, ve l’avevo detto, l’avevo promesso”. E ha lasciato intendere una certezza per l’affidamento dell’incarico di premier a Giuseppe Conte: “Ovviamente il presidente decide ma se è stato convocato…” ha aggiunto.
Il leader del M5S e lo stesso Giuseppe Conte hanno tutto l’appoggio di Beppe Grillo, che sul suo blog scrive: “Luigi hai tutto il mio appoggio, dobbiamo soltanto resistere a questo ulteriore rilancio di calunnie, è soltanto la paura di chi non si è mai voluto giocare qualcosa in cui credesse veramente nella vita, di gente che crede di essere coperta da un vaccino per le sconfitte; niente di più”. Anche da parte sua si alzano le barricate in difesa di Conte. “Il maligno gossip-check-up sul Professor Conte imperversa – ha scritto -, futile, a partire dal minuto esatto in cui si è fatto il suo nome. È il brulicame di microscopici colpi di coda, davvero un brutto spettacolo, inscenato senza alcuna regia preordinata. È la casta che decade, che si agita per puro istinto di sopravvivenza”.
La Lega esprime “soddisfazione per la convocazione di Conte dal presidente della Repubblica – si legge in una nota del Carroccio -. Siamo pronti a partire“.
“Conte è e resta assolutamente il candidato premier del Movimento 5 stelle e della Lega“, dichiara il capo politico del M5S Luigi Di Maio. In mattinata anche Danilo Toninelli, capogruppo del Movimento 5 Stella al Senato, aveva confermato la scelta: “Rimane il nostro candidato e della Lega”, ha detto ai microfoni di ‘6 su Radio 1’. L’esponente pentastellato ricorda che Conte “ha alle spalle circa 17 milioni di voti, che sono i cittadini italiani che ci hanno votato il 4 marzo, e non sarà certo per una stupidaggine inventata relativa al suo curriculum a cambiare le cose”. “Il Professor Conte – ha aggiunto – è una brava persona, competente, seria, e penso che sarà un ottimo Presidente del Consiglio di tutti gli italiani”. E sulla possibilità che Mattarella possa prendere ulteriore tempo prima di decidere, Toninelli precisa: “Mattarella ha incontrato ieri la seconda e la terza carica dello Stato per completare il suo percorso istituzionale. Sono convinto che oggi verrà dato l’incarico e finalmente tra pochi giorni potrà partire questo governo che sarà un governo politico”.
Anche la Lega conferma il nome di Conte come candidato premier. “Il nome resterà questo – ha detto ai microfoni di Giorgio Zanchini a Radio Anch’io Lorenzo Fontana, vicepresidente della Camera e vicesegretario della Lega -. Se dovesse cambiare si dovrebbe rivedere un po’ tutto l’equilibrio della squadra di governo e il problema sarebbe molto serio. La Lega ha dovuto rinunciare a molto. Si è stabilito un nome in comune che non poteva essere quello dei due leader. Salvini, per tentare di dare un governo al paese ha rinunciato a fare il leader della coalizione di centrodestra con la quale ha preso più voti rispetto a M5S Siamo partiti da una situazione molto diversa”.
In attesa della formazione del nuovo Governo la Commissione europea si appresta a trasmettere all’Italia, oggi stesso, una serie di raccomandazioni in economia, prima fra tutte un intervento sul debito pubblico, troppo elevato. Raccomandazioni sono attese per tutti e 27 i Paesi dell’Ue.
Ma c’è una buona notizia: l’Italia non rischia nessuna procedura per debito eccessivo per il 2017, perché la crescita più ampia del previsto ha ridotto la deviazione dei conti pubblici.
Sono arrivate le raccomandazione della Commissione europea per il 2017 e l’Italia può tirare un sospiro di sollievo. L’analisi del debito per l’Italia “suggerisce che la regola del debito è rispettata – recitano le raccomandazioni” e che il Paese è “ampiamente in linea con il braccio preventivo del Patto di stabilità nel 2017”.
“Abbiamo deciso di non aprire una procedura per debito per l’Italia”. Lo ha detto Valdis Dombrovskis, il vicepresidente della Commissione Ue.
Bruxelles, dunque, non vuole andare allo scontro prima ancora di conoscere i suoi nuovi interlocutori, e quindi non calcherà troppo la mano. Quindi i conti pubblici saranno giudicati ‘ampiamente in linea’ con le regole di bilancio. Il problema è però sul 2018, anno in cui la Commissione si aspettava una correzione da 0,3% che non c’è stata e che non è stata messa in cantiere nel Def. Bruxelles segnala il rischio di mettere mano alla Fornero, chiedendo al Governo di garantire la sostenibilità del sistema pensionistico e tagliare le pensioni troppo alte e non coperte dai contributi versati. Inoltre, tornerà a sollecitare l’intervento sui crediti deteriorati, che ancora minacciano la stabilità del sistema finanziario italiano, e sono anche la principale ragione per cui la Germania frena sulla condivisione dei rischi nell’Eurozona. Uno spazio particolare sarà riservato al capitolo sociale, cioè lavoro e welfare, con l’invito a mettere in campo politiche più efficienti per sfruttare meglio le iniziative sulla formazione.
“Il prof Giuseppe Conte rimane il nostro candidato e della Lega”, ribadisce oggi Danilo Toninelli, capogruppo del M5s al Senato, ai microfoni di ‘6 su Radio 1’. L’esponente pentastellato ricorda che Conte “ha alle spalle circa 17 milioni di voti, che sono i cittadini italiani che ci hanno votato il 4 marzo, e non sarà certo per una stupidaggine inventata relativa al suo curriculum a cambiare le cose. Conte – aggiunge – è una brava persona, competente, seria, e penso che sarà un ottimo Presidente del Consiglio di tutti gli italiani”. E sulla possibilità che il presidente della Repubblica possa prendere ulteriore tempo Toninelli precisa: “Mattarella ha incontrato ieri la seconda e la terza carica dello Stato per completare il suo percorso istituzionale. Sono convinto che oggi verrà dato l’incarico e finalmente tra pochi giorni potrà partire questo governo che sarà un governo politico”.