Come gli esseri umani, anche i cani avvertono il cambiamento stagionale e ad esso si adeguano. Colpi di calore, muta e primi bagni a mare o in piscina possono causare qualche problema al nostro cane. E’ bene quindi adottare alcuni accorgimenti per evitare che il proprio quattro zampe soffra durante i mesi estivi. Noi di Si24 ne abbiamo parlato con l’esperto Marcello Messina, addestratore cinofilo, per farci dare qualche prezioso consiglio.
Chi convive con un cane si sarà sicuramente accorto che sta iniziando a perdere molto pelo. Si tratta della muta ed è un fenomeno del tutto normale e naturale di cui non occorre preoccuparsi. Il cane infatti possiede un manto per l’inverno e uno per l’estate, più rado di quello invernale folto per proteggere il quattrozampe dal freddo. “Soprattutto nei cani a pelo lungo – spiega Marcello Messina – il pelo inizia a cadere a ciuffi. A questo proposito il cane non va mai tosato perché la tosatura toglie al cane quella protezione responsabile della regolazione termica”.
E’ possibile però aiutarlo a superare più facilmente questa fase “spazzolandolo spesso, facendogli assumere degli integratori, seguendo una corretta alimentazione ricca di Omega-3 e portandolo più spesso – spiega Messina – dal toelettatore a cui si può chiedere uno shampoo specifico per la muta per nutrire il pelo”.
Corse e giochi in spiaggia e tuffi in acqua divertono non solo noi ma anche i nostri amici pelosi. Quasi tutti i quattrozampe infatti amano squazzare tra le onde ma anche in questo caso bisogna essere prudenti. “Non tutti i cani amano il contatto con l’acqua. Alcuni sono naturalmente predisposti come i golden retriever, i labrador, i cocker spaniel o i terranova. Poi può accadere anche che alcune razze – sottolinea Messina – non siano fatte per stare in acqua ma poi si divertono tantissimo”.
A meno che il cane non si mostri spontaneamente desideroso di tuffarsi, dovrete accompagnarlo in questa nuova esperienza in modo graduale. “La prima cosa da fare è metterlo in sicurezza portandolo in un luogo dove riesce a toccare il fondale. E’ importante inoltre tentare il primo approccio in piscina con la pettorina o con, ancora meglio, con il salvagente per cani per avere la possibilità di sollevarlo in caso di difficoltà – spiega Marcello Messina che domenica 27 maggio accompagnerà alcuni cani del centro cinofilo Dog Paradise di Palermo al ‘battesimo dell’acqua’ – e non in mare per evitare che con le onde e la gente che lo circonda possa diventare un’esperienza spiacevole. La prima volta possono bastare 5-10 minuti per arrivare gradualmente a 30 minuti”.
Può capitare però che il cane mostri fin da subito avversione nei confronti dell’acqua e non vuol dire che non possiate fargli cambiare idea per esempio “sedendovi accanto a lui sulla battigia ad osservare il mare facendogli capire – spiega Messina – che non è necessario avere paura e che è del tutto al sicuro accanto a voi oppure lanciando in acqua un gioco a cui è molto legato”. Ma attenzione a non costringerlo perché andreste incontro all’effetto contrario facendogli odiare per sempre il contatto con l’acqua. “Inoltre bisogna capire se è più o meno necessario farlo tuffare in acqua e se per il cane può essere un momento di piacere o di stress inutile”, precisa.
E’ importante scegliere il momento giusto in cui portare il cane in spiaggia o a fare una passeggiata nei mesi estivi. “I cani sono come i bambini – afferma – ed è quindi bene scegliere le ore più fresche e non eccedere, rimanendo per esempio in spiaggia al massimo per tre ore. Dopo il bagno inoltre eliminate il sale dal pelo con acqua dolce e asciugatelo per bene. Ricordate anche – conclude – di portare un ombrello dove il cane possa ripararsi dal sole e dell’acqua con cui possa dissetarsi”.
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