È Unai Emery l’erede di Arsene Wenger. Dopo una valutazione di qualche settimana, la dirigenza dell’Arsenal ha scelto il tecnico spagnolo per raccogliere il lascito di oltre vent’anni di gestione dell’alsaziano, che ha elevato i Gunners ai livelli delle big europee, facendo scuola con il suo culto del bel calcio e l’attenzione alla crescita dei giovani.
L’accordo era già stato trovato da qualche giorno, e lo stesso Emery aveva preannunciato la firma con un’immagine apparsa sul proprio sito ufficiale, in cui di fatto sanciva il suo passaggio alla guida del club londinese.
Queste le parole del direttore generale Ivan Gazidis, riportate dal sito ufficiale del club al momento dell’annuncio: “Unai ha una fantastica storia di successi lungo tutto l’arco della sua carriera, sviluppando alcuni dei migliori talenti d’Europa e proponendo un bel gioco che si adatta perfettamente allo stile dell’Arsenal. Il suo approccio e il suo senso dei valori dentro e fuori dal campo fanno di lui l’uomo ideale per noi”.
Emery è reduce da due stagioni alla guida del Paris Saint-Germain, nelle quali ha vinto una Ligue 1, ma non è riuscito a imporsi sulla scena europea, mancando in entrambe le stagioni l’obiettivo Champions League, grande ambizione del club parigino.