Benvenuti nel futuro. Oggi nasce IO. Un’app sperimentale che permetterà ai cittadini di gestire direttamente dallo smartphone i loro rapporti con la Pubblica Amministrazione. L’accesso ai servizi pubblici, dunque, sarà a portata di clic. Certo, il giorno del debutto potrebbe non essere vicinissimo, ma i più curiosi potranno vedere l’anteprima e il prototipo del progetto su io.italia.it .
Su IO, i cittadini potranno ricevere messaggi e promemoria, richiedere documenti certificati, salvarli in memoria, accettare pagamenti ed effettuarli. Insomma, accederannno agevolmente ai servizi pubblici da sempre sparpagliati in un dedalo di uffici diversi e dispersivi.
“L’app permetterà di ridurre drasticamente i tempi degli adempimenti del cittadino verso la pubblica amministrazione”, annuncia Diego Piacentini, il commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale. Piacentini e il suo direttivo sono fieri di un progetto che metterà a portata di notifica, operazioni per cui prima era necessario moltissimo tempo.
Secondo i più fiduciosi, IO sarà disponibile – in una versione certamente ridotta rispetto al suo grande potenziale – già a partire dall’estate 2018. In alcuni territori, i cittadini verranno invitati a partecipare al test dell’app che entrerà, in questo modo, nella loro vita quotidiana. Almeno, questo sarebbe il proposito. La fase iniziale si chiamerà ‘closed beta‘, poi il bacino di utenti sarà ampliato e, con esso, anche il numero di servizi erogati ed erogabili attraverso l’app.
IO si baserà, essenzialmente, sull’integrazione di sistemi già in funzione. Si tratta dell’Anagrafe Nazionale (ANPR) che metterà in sincronia tutti i dati dei cittadini, tuttora sparsi in oltre 8000 anagrafi differenti. Ci sarà Spid, già in funzione, che garantirà un accesso sicuro in IO e, grazie all’integrazione di PagoPA, i cittadini disporranno di un borsellino digitale per qualsiasi servizio pubblico. Tutti al conto alla rovescia, dunque.