Inchiesta antimafia: Reina, Aronica e Paolo Cannavaro deferiti dalla Figc

di Gioacchino Lepre

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Inchiesta antimafia: Reina, Aronica e Paolo Cannavaro deferiti dalla Figc

| martedì 22 Maggio 2018 - 11:09

I calciatori Pepe Reina (che giocherà la prossima stagione nel Milan) e gli ex Paolo Cannavaro e Salvatore Aronica sono stati deferiti dalla Figc per aver intrattenuto rapporti con pregiudicati collusi con ambienti camorristici. La società Napoli, come anche quelle di Sassuolo e Palermo, sono state deferite (per responsabilità oggettiva, visti i fatti commessi dai loro calciatori) dalla Procura, nella persona del procuratore capo Giuseppe Pecoraro.

Paolo Cannavaro

Per quanto riguarda Paolo Cannavaro, tesserato sino al gennaio 2014 con il Napoli e dal febbraio 2015 con il Sassuolo, l’accusa consiste nel tentativo di vendita d’un orologio dal valore di 400mila dollari di dubbia provenienza, nella disponibilità del suocero Luigi Martino. Inoltre, Cannavaro avrebbe ottenuto dal Napoli due biglietti omaggio concessi poi a pregiudicati legati al clan camorristico Lo Russo e avrebbe fornito al team manager del Napoli, Giovanni Paolo De Matteis, dei falsi dati anagrafici per eludere il controllo delle autorità giudiziaria e amministrativa. Infine, Cannavaro avrebbe dato la sua carta di credito al pregiudicato Gabriele Esposito per realizzare queste operazioni.

Reina ed Aronica

Per quanto riguarda Pepe Reina, la Figc rende noto che il portiere avrebbe intrattenuto “inopportunamente rapporti di frequentazione ed amicizia concretizzatisi in vacanze, disponibilità d’uso di auto di grossa cilindrata di proprietà di Gabriele Esposito e agevolazioni all’accesso in zona riservata dello stadio San Paolo in occasione delle partite ufficiali”. Anche Salvatore Aronica è stato accusato di legami con i fratelli (pregiudicati) Esposito, calciatore del Napoli fino al 2013, poi dal 2013 al Palermo fino al 2015.

 

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