La quindicesima tappa doveva essere interlocutoria, dopo il mostro Zoncolan, ma davanti a questo Simon Yates non ci sono giornate in cui si può scendere a patti. Sul traguardo di Sappada, con un’azione da campione, il detentore della maglia rosa ha rifilato quaranta secondi agli altri uomini di classifica, regolati in discesa da Miguel Angel Lopez. Un distacco che, insieme all’abbuono, consolida ulteriormente la posizione del britannico. Affonda, invece, Chris Froome, che ha chiuso a oltre un minuto e mezzo da Yates.
Sul passo di Sant’Antonio, GPM di seconda categoria, Tom Dumoulin fa lavorare di gran carriera i suoi gregari, con un forcing che inizia a fare la prima selezione tra gli uomini di classifica. Altra giornata di grande crisi, invece, per Fabio Aru, lontanissimo dagli altri specialisti delle tappe di montagna, a oltre dieci minuti dalla maglia rosa. Per il sardo, nell’ultima settimana, resta la possibilità di una vittoria di tappa, ma sarà necessaria una miglior condizione.
In discesa è Miguel Angel Lopez a provarci, facendo perdere terreno a Chris Froome, che si stacca rispetto al gruppetto dei migliori insieme al fido Henao. Davanti a lui, Simon Yates non aspetta aiuti dai rivali, e a 18 km dal termine prende in mano la situazione, attaccando gli altri uomini di classifica, e se all’inizio non sembra riuscire a fare ulteriore selezione, un chilometro più in là fa partire una nuova sparata, stavolta ben più decisa, che lo porta a scollinare con un vantaggio di 20” sui primi inseguitori, che non trovano grande accordo. Da lì in poi il britannico aumenta soltanto, portando il distacco nei confronti del resto della concorrenza oltre i due minuti.
1) S. Yates
2) M. Lopez +41”
3) T. Dumoulin
4) D. Pozzovivo
5) R. Carapaz
6) T. Pinot
7) A. Geniez +1’20”
8) D. Formolo
9) P. Bilbao
10) S. Oomen
1) S. Yates
2) T. Dumoulin +2’11”
3) D. Pozzovivo +2’28”
4) T. Pinot +2’37”
5) M. Lopez +4’27”
6) R. Carapaz +4’47”
7) C. Froome +4’52”
8) G. Bennett +5’34”
9) P. Bilbao +5’59”
10) P. Konard +6’13”