È un concorso celeberrimo, seguito da milioni di telespettatori. Da sempre, mette le donne al centro e – secondo il parere di molti – non senza un certo sessismo. Del resto, lo scandalo sollevato dall’Huffington Post, qualche mese fa, rischiava (addirittura) di fare chiudere i battenti a Miss America, ma il concorso ha risposto con stile. E ha scelto le donne, ancora una volta.
Nell’era del #Metoo, infatti, a guidare Miss America, saranno solo e soltanto donne. Lo annuncia l’organizzazione in un lungo comunicato in cui si inneggia al progresso e all’emancipazione.
Lo scandalo delle e-mail sollevato dall’HuffPost: i vertici si dimettono
Era il 22 dicembre 2017. Un articolo pubblicato sull’Huffington Post sollevava uno scandalo sessuale che, in piena campagna contro molestie e abusi sulle donne, rischiava di mandare al tracollo l’intero sistema Miss America. Al centro dello scandalo, alcune mail denigratorie scambiate tra dirigenti e semplici dipendenti dell’organizzazione. Apprezzamenti sessuali, battute sul peso, apostrofi non troppo lusinghiere sull’intelligenza delle concorrenti. Insomma, l’inchiesta dell’Huffington Post solleva un polverone che inchiodava, sopratutto, i numeri uno di Miss America, il ceo Sam Haskell e il presidente Josh Randle. Le loro poltrone traballano talmente tanto che i due leader sono costretti a rassegnare le dimissioni. Una volta appesi gli scarpini, Miss America premia la vincitrice del 1989, Gretchen Carlson, nominata presidente dopo lo scandalo. #Metoo, appunto.
L’ultima frontiera dei concorsi di bellezza: così sopravvive Miss America
Miss America, è chiaro, vuole sopravvivere. E come difendersi da accuse di sessismo nel modo migliore? Facile, scegliere una ciurma di sole donne. Una volta dunque che il timone viene affidato alla Carlson, oggi altre donne salgono a bordo. Sono tutte (o quasi) vincitrici di prestigiosi titoli di bellezza. Marjorie Vincent-Tripp, Miss America nel ’91, guiderà il consiglio di amministrazione della Miss America Foundation. Regina Hooper, invece, Miss Arkansas ’83, presiederà la Miss America Organization. Ad Atlantic City, dove il concorso ha sede, sono tutti certi: saranno l’avanguardia della nuova frontiera dei concorsi di bellezza.