La giovane pakistana residente a Verona che era stata portata con l’inganno dalla famiglia in patria e fatta abortire, è stata liberata ed è ora al sicuro, con alcuni rappresentanti delle autorità italiane.
La ragazza, secondo quanto riportano delle fonti ben informate, sarebbe stata liberata nella zona di Islamabad grazie a un intervento delle forze di polizia pakistane.
La giovane ieri pomeriggio era riuscita a inviare un messaggio al suo fidanzato a Verona. Anche il ragazzo è di origini pakistane, ma è stato adottato da una famiglia veronese ed è cittadino italiano. La ragazza ha inviato anche a una compagna di classe un messaggio audio via WhatsApp, in cui ha raccontato di essersi fidata dei genitori tornando in patria e di essere stata tenuta legata per otto ore prima di abortire.
“Farah è stata rintracciata in Pakistan ed è al sicuro. La Farnesina con l’Ambasciata a Islamabad segue il caso da vicino e si adopera per facilitare il ritorno in Italia, a Verona”. ha fatto sapere il ministro degli Esteri Angelino Alfano, attraverso il profilo Twitter della Farnesina.
Alfano, in una nota, ha specificato che “Farah è stata rintracciata e si trova in una situazione protetta, grazie all’intervento tempestivo delle Autorità del Pakistan, a seguito della segnalazione pervenuta dall’Italia. L’Ambasciata d’Italia ad Islamabad, in stretto coordinamento con la Farnesina, continua a seguire la questione da vicino e sta mettendo in atto le necessarie misure per facilitare il ritorno in Italia, una volta completate le formalità richieste”.