Un detenuto del carcere di Opera ha eluso la sorveglianza di 3 agenti ed è riuscito ad evadere mentre era ricoverato presso un ospedale di Milano. L’uomo, a quanto si apprende, era “attenzionato” ad un livello alto per rischio radicalizzazione islamica.
Carcere di Opera, evaso detenuto a rischio radicalizzazione
Si chiama Ben Mohamed Ayari Borhane e ha 43 anni il detenuto tunisino che è scappato dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano durante un ricovero. L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dopo aver ingoiato una lametta da barba ma, una volta arrivato in ospedale, sembra sia riuscito ad evadere da una finestra basculante.
L’evaso stava scontando una condanna per traffico internazionale di stupefacenti, con fine di pena oltre il 2030. Sono subito scattate le ricerche da parte del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria. Il rischio di radicalizzazione è considerato di “livello 1“, cioè il più basso, generalmente assegnato ai soggetti che pregano e invitano altri detenuti a pregare. L’uomo è ricercato a livello nazionale.