Grazie a Whatsapp, la ragazza è riuscita a comunicare con le sue amiche in Italia per denunciare l’accaduto. Ha raccontato di essere stata “legata a un letto e sedata”. Testimonianza che le compagne hanno riportato ai docenti e di cui è stata informata la Questura scaligera.
Gli investigatori hanno attivato il consolato pakistano in Italia e messo a disposizione il materiale e le testimonianze raccolte. Da quanto si apprende, la ragazza si trova tuttora in Pakistan.