Sam Bennett pareggia il conto con Elia Viviani. Nella dodicesima tappa del Giro d’Italia, il velocista irlandese della Bora ha portato a casa lo sprint ristretto sul traguardo di Imola, rimontando con una volata lunga i fuggitivi Mohoric e Betancur, che avevano provato l’allungo in discesa. Ancora una volta, una tappa sorprendente, che doveva portare a un semplice sprint tra velocisti, ma che ha offerto molto di più. Nessun problema per la maglia rosa Simon Yates, che controlla agevolmente i rivali per la classifica generale.
Una tappa, come da tradizione appenninica, di quelle particolarmente ondulate, dal nord delle Marche al confine tra Emilia e Romagna, con arrivo nel mitico circuito che ha fatto la storia del Mondiale di Formula 1. Frapporti, Maestri, Zhupa, Mosca e Senni animano la corsa con la classica fuga da lontano, andando a caccia del successo di tappa, ma vengono inesorabilmente ripresi ai 25 km dallo striscione del traguardo.
A tentare l’azione personale, poi, è Tim Wellens, che, all’ingresso del circuito, sulla salita dei Tre Monti fa il vuoto alle sue spalle, restando comunque controllato a vista dal plotone maglia rosa, con un distacco oscillante tra i dieci e i quindici secondi, fino a quando l’uomo Lotto non è riagganciato dal gruppo dei migliori, mentre molti dei velocisti, già staccatisi, procedono al piccolo trotto, tra gli altri il nostro Elia Viviani.
A 10 km dal termine è Sergio Henao del team Sky a provare a far saltare il banco, ma la sua azione, accompagnata dalla maglia rosa dei primi giorni al giro, Rohan Dennis, è stoppata da un Simon Yates in stato di grazia. Quando la salita volge al termine, però, è Diego Ulissi a far partire lo scatto buono, portandosi dietro Betancur, mentre alle loro spalle, all’inizio della discesa, Mohoric si lancia come un falco, andando a rilanciare l’azione. Nel finale, però, la partenza di Bennett non lascia spazio agli attaccanti, trovando la seconda vittoria di tappa in questo Giro.
L’ordine d’arrivo
1) S. Bennett
2) D. van Poppel
3) N. Bonifazio
4) B. Planckaert
5) J. Rolaendts
6) M. Morkov
7) M. Belletti
8) C. Venturini
9) F. Senechal
10) E. Battaglin
La classifica
1) S. Yates
2) T. Dumoulin +47”
3) T. Pinot +1’04”
4) D. Pozzovivo +1’18”
5) R. Carapaz +1’56”
6) G. Bennett +2’09”
7) R. Dennis +2’36”
8) P. Bilbao +2’54”
9) P. Konrad +2’55”
10) F. Aru +3’10”