Dieci minuti di applausi per Dogman di Matteo Garrone. Il regista italiano, che aveva vinto il Grand Prix per Gomorra e Reality, torna al Festival di Cannes con Dogman. Garrone, dopo il fantasy Il racconto dei racconti, torna al genere del suo primo successo, L’imbalsamatore del 2001.
Ancora una volta una storia cruda che si rifà a fatti di cronaca nera dell’Italia anni ’80. Protagonista è Marcello, proprietario di una toelettatura per cani per i quali prova un amore sconfinato al pari di quello per la figlia Alida, appassionata di immersioni. Marcello si dedica con affetto e passione al suo lavoro e intanto sogna di regalare alla figlia un viaggio in un’isola esotica.
Ma Marcello è oppresso anche dalla presenza di Simoncino, ex pugile che tiene in pugno il quartiere. Controlla anche Marcello, docile e buono ma anche debole che non può far altro che piegarsi a Simoncino. Il criminale trascina Marcello nello spaccio di droga e nelle rapine rendendolo di fatto un suo complice. La storia riprende, senza avere la pretesa di ricostruire i fatti, le vicende del “canaro della Magliana”. Il film esce nelle sale il 17 maggio distribuito da 01 Distribution.