Il diabete urbano è il nuovo male che affligge le città italiane. L’allarme è stato lanciato dai diabetologi nel corso del 27esimo Congresso della Società italiana di diabetologia (Sid), che si svolge a Rimini dal 16 al 19 maggio. Proprio nelle metropoli, secondo gli specialisti vivrebbe un diabetico su due.
“Il problema del diabete urbano è un problema globale – ha detto Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di diabetologia – L’International Diabets Federation prevede che nel 2045 i tre quarti della popolazione diabetica vivranno nelle grandi città. Si sta assistendo inoltre a un incremento dell’obesità fra gli abitanti delle aree urbane rispetto a chi invece abita in un ambiente rurale. Per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini la Sid ha aderito al progetto Cities Changing Diabetes allo scopo di promuovere stili di vita virtuosi”.
Secondo i dati Istat in Italia le persone con il diabete sarebbero 3.27 milioni di cui il 52% abita nelle 14 città metropolitane.
Stile di vita sano, passeggiate e movimento sono le armi migliori per assicurare un corretto mantenimento della salute fisica e contribuire alla prevenzionedi questa patologia.
La Sid sottolinea l’urgenza di diffondere tra gli italiani una maggiore consapevolezza dei rischi legati al diabete. “Proprio per sensibilizzare le istituzioni ed i cittadini – conclude Sesti – la Società ha aderito al progetto Cities Changing Diabetes, allo scopo di promuovere stili di vita virtuosi”.