Tre mesi, forse poco più. Tanto è durata l’Italia targata Gigi Di Biagio: un’esperienza breve, la sua, nella nazionale maggiore, condita con due apparizioni non esaltanti in Inghilterra (le amichevoli contro l’Argentina, persa 0-2 dagli azzurri, e quella pareggiata 1-1 contro i padroni di casa inglesi).
Ritorno all’Under 21
Un’esperienza non da ricordare questa per Di Biagio, che ritorna all’Under 21 (lì molto apprezzato per il suo lavoro), riprendendo il suo fine compito che consiste nella crescita e maturazione dei giovani azzurrini.
Lavoro di squadra
A Roberto Mancini, adesso, le chiavi della nazionale maggiore, traghettata appunto in questi mesi da Di Biagio, che ha cercato di mettere alcune pezze nel post-disastro azzurro firmato Ventura, con il mancato accesso dell’Italia ai mondiali in Russia 2018. Attenzione però a considerare Di Biagio ‘accantonato’ nell’Under 21. Mancini sarà sì alla guida azzurra, ma il tecnico jesino ha già fatto capire i capisaldi della sua Italia: svecchiare la rosa e introdurre un mix d’esperienza e di linea verde. Quindi risulta chiaro che, mai come adesso, il filtro di crescita dell’Under 21 sarà essenziale per la nazionale maggiore di domani.