Confermata, in appello, la condanna a 20 anni per Antonio Logli, accusato dell’omicidio della moglie Roberta Ragusa, scomparsa da Gello di San Giuliano Terme (Pisa) il 13 gennaio 2012. Secondo la sentenza del tribunale di Pisa, confermata dai giudici della corte d’appello di Firenze, Logli avrebbe anche distrutto il cadavere della vittima.
Secondo i giudici fiorentini è da ritenere valida la ricostruzione dell’accusa secondo cui Logli, la notte in cui scomparve la moglie, fu scoperto al telefono con la sua amante. Da quell’episodio nacque un litigio, sfociato poi nell’omicidio e nella distruzione del cadavere di lei, a oggi mai ritrovato.