La Juventus ha centrato il suo settimo scudetto consecutivo. Il pareggio maturato questa sera all’Olimpico di Roma (0 – 0 il finale tra i giallorossi e la Juve) ha permesso ai bianconeri di festeggiare la vittoria del campionato con una giornata d’anticipo. Ecco tutti i voti in pagella che la redazione di Si24 assegna ai giocatori juventini e al tecnico Allegri, in virtù del percorso stagionale bianconero, tenendo fede non solo alla cavalcata scudetto, ma anche al percorso svolto dalla Signora negli altri tornei (Champions League e Coppa Italia).
Buffon 7 – Chiude qui la sua carriera, nel migliore dei modi con l’ennesimo scudetto vinto e l’ennesima Coppa Italia conquistata. Sempre sicuro negli interventi e leader vero dentro e fuori lo spogliatoio. #Monumentale
Szczęsny 7 – Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente con prestazioni da applausi e con la consapevolezza che l’anno prossimo potrà essere una certezza. #SuccessorediGigi
Lichtsteiner 6,5 – Anche per lui, come per Buffon, siamo ai titoli di coda nel suo rapporto con la Juventus. Ma lo svizzero, su quella fascia destra, ha fatto sempre il suo dovere in ogni partita. #Contachilometri
De Sciglio 6,5 – Dopo un inizio non proprio brillante, si ritrova lungo il cammino, grazie alle molteplici chances dategli da Allegri che lo ha voluto fortemente l’estate scorsa. Trova anche il suo primo gol in serie A. #Maturato
Chiellini 7 – Invalicabile, roccioso e sempre pronto, continua a dare conferma del suo strapotere sia in Italia che in Europa confermando per l’ennesima volta di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. #KingKong
Barzagli 6 – Non è più quello di una volta, ha perso la lucidità e la prontezza che lo ha sempre contraddistinto, ma continua a fare il suo nonostante la carta d’identità dica 37 anni. #Saggio
Benatia 7,5 – Sembra essere tornato ai fasti gloriosi di Udine e Roma. Compito e all’occorrenza deciso (sempre utile) negli interventi, non ha fatto rimpiangere la partenza di Bonucci, prendendosi fin da subito il posto da titolare. Nonostante gli infortuni è riuscito ugualmente a trovare una quadratura decisa all’ interno del gruppo. Decisivo in finale di Coppa Italia. #Mitragliatrice
Rugani 6,5 – Quest’anno è stato utilizzato molto da Allegri, convincendo il proprio tecnico circa la sua maturità ormai raggiunta. Si è fatto trovare sempre pronto, prendendo diverse volte il posto da titolare. #Sicurodisè
Höwedes 6 – Dopo mesi di infortuni ritorna in campo facendo vedere sprazzi di ciò che sa fare, trova anche la via del gol. #Esperto
Asamoah 7 – Una riserva di lusso. Sostituisce Alex Sandro nel migliore dei modi ogni qual volta viene chiamato in causa. Veloce e resistente agli urti, il ghanese dà la convinzione di poter dire ancora la sua, forse però lontano da Torino, viste le indiscrezioni di mercato circa il suo conto. #Freccianera
Alex Sandro 6,5 – Siamo lontani dall’ Alex Sandro straripante del primo anno in bianconero. Spesso svogliato, strigliato da mister Allegri e fortemente altalenante, il brasiliano non convince al 100% e per questo alle volte gli viene preferito Asamoah. Da ammirare però la sua duttilità: infatti è stato utilizzato spesso anche in zona goal, dove ha trovato qualche segnatura. #Incostante
Pjanic 7,5 – Regista, come nei film capolavoro diretti dalla firma di Michelangelo Antonioni. Detta legge in mezzo al campo con giocate di qualità, cambi di gioco, geometrie e passaggi millimetrici che portano spesso e volentieri i compagni alla via della rete. #Architetto
Khedira 7,5 – Non se ne può fare a meno. Dà equilibrio alla squadra facendo da collante fra centrocampo e attacco. Riesce a risolvere partite intricate grazie ai suoi spunti, ai suoi inserimenti. #FattoreX
Matuidi 7 – Sette polmoni Blaise Matuidi. Sette come gli scudetti consecutivi della Juve, 7 come il voto che merita in pagella. Il francese è infaticabile, corre per 90 minuti senza fermarsi, recupera una miriade di palloni ogni partita e lotta come un guerriero. #Centrifuga
Marchisio 6,5 – Chiamato poco in causa per via dei numerosi infortuni, il principino riesce comunque a trovare spazio facendo sempre il suo. #Valoreaggiunto
Bentancur 6,5 – Gioca a sprazzi, ma si fa trovare sempre pronto quando serve. Non è ancora maturo vista la giovane età, ma di livello le sue giocate ed apprezzabili i suggerimenti ai compagni. #LaJuvedelfuturo
Sturaro – Senza voto.
Bernardeschi 6,5 – Il giovane esterno azzurro ex Fiorentina gioca pochissimo. Forse Federico, con la partenza di qualcuno nella prossima sessione estiva di mercato, riuscirà a trovare il giusto spazio nella prossima stagione bianconera. #AbbiFEDE
Douglas Costa 8 – Il colpo più importante, targato Marotta e Paratici, nel mercato estivo 2017 si chiama Douglas Costa. Straripante, veloce e scoppiettante, il brasiliano ritrova se stesso dopo essersi perso in Germania, in quel di Monaco di Baviera. Risolve sempre le partite grazie ai suoi guizzi accompagnati da dribbling ubriacanti e assist da vero fenomeno. #Flash
Cuadrado 7 – Il colombiano si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto: sempre in palla, sempre una certezza per la Juve nel suo lavoro lungo l’out di destra. #Alavera
Dybala 8,5 – Il capocannoniere bianconero è protagonista della sua migliore stagione da quando è in Italia. Il numero 10 disegna traiettorie e punisce gli avversari con le solite pennellate su punizione o con giocate da urlo, da vero fuoriclasse. #Insostituibile
Mandzukic 7 – Il croato è una sicurezza. Lotta sempre, fino alla fine senza mai arrendersi. È anima, cuore, sangue e sudore di questa Juve. In maniche corte anche sotto la neve. #Stoico
Higuain 7 – Decisivo in quest’annata bianconera, con i suoi goal siglati nei momenti più importanti della stagione (si pensi al ribaltone bianconero contro l’Inter, a San Siro, e il goal in zona Cesarini del Pipita). Fondamentale il suo contributo per la vittoria del 34esimo scudetto della Juve. #Rifinitore
Allegri 9 – Max al Max: vince il quarto scudetto consecutivo da allenatore della Juventus, il quinto della sua carriera. Vince anche la sua quarta Coppa Italia (tutte di fila, tutte con la Juve). Non c’è altro da aggiungere: se non ricordare il rammarico per l’eliminazione in Champions League. La vittoria di questa, come ha già ricordato il tecnico toscano, sta diventando un incubo per la Juve, non un sogno. Ma forse, se resterà ancora un anno a dirigere in quel di Vinovo cuore, mente, spirito e forma fisica dei suoi giocatori, allora la Signora potrà togliersi anche lo sfizio d’essere la regina d’Europa. #Finoallafine