“Si sta scrivendo la storia e ci vuole un po’ di tempo“. Sono parole cariche di entusiasmo quelle pronunciate dal leader del M5S Luigi Di Maio uscendo dal Pirellone, sede del “secondo round” con la Lega. “Di nomi non abbiamo parlato – aggiunge Di Maio -, ma c’è un ottimo clima al tavolo, si stanno affrontando temi importantissimi: per la prima volta nella storia si porta avanti una trattativa sul governo mettendo al centro i temi”.
Sui tempi della chiusura si è giocato parecchio: “Speriamo di chiudere il prima possibile. Entro oggi? Vediamo”. Sia Di Maio che Salvini hanno comunque lasciato il Pirellone, ma sul contratto di governo si continua a lavorare febbrilmente. “Stiamo procedendo benissimo, è iniziata una fase di discesa”, spiegano le stesse fonti.
“Si lavora su tutto, giorno e notte, e poi vediamo di arrivarne a una conclusione. Mattarella? Verrà chiamato entro stasera”. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, poi risponde a chi gli chiedeva se verrà presentato al capo dello Stato un nome o una rosa di nomi: “No, e che portiamo una squadra di calcio?”.
“Sempre politico, mai tecnico”, ha poi precisato Luigi Di Maio. “A momenti chiamiamo il Quirinale e gli diamo tutte le informazioni. È stata una giornata molto produttiva”. M5S e Lega hanno quindi chiamato il Quirinale non chiedendo altro tempo e dicendosi pronti a riferire.
“Oggi chiudiamo sul programma, e c’è una buonissima possibilità di convergere anche sul nome del premier: sarà un uomo ‘terzo'”, spiegano fonti del Movimento 5 Stelle, a margine dell’incontro al Pirellone fra le delegazioni del Movimento 5 Stelle e Lega.
Entro questa sera, a quanto si apprende, sarà pronta la seconda bozza del contratto di governo. Sarà lecito attendersi qualche limatura nei prossimi giorni. La bozza dovrebbe essere completata al termine del vertice tecnico di questo pomeriggio, ma tutto resta avvolto da una nube di incertezza.