Sinfonia Mercedes al Montmelò. Nel GP di Spagna, Lewis Hamilton fa gara da solo, prendendosi il secondo successo consecutivo, davanti al compagno di scuderia Valtteri Bottas. Completa il podio Max Verstappen, mentre Vettel paga a caro prezzo la scelta del secondo pit stop, chiudendo al quarto posto.
Parte bene Sebastian Vettel, che già alla prima curva scalza Valtteri Bottas, prendendosi la seconda posizione alle spalle di un Hamilton impeccabile al via. Come al solito, in questo 2018 non mancano le emozioni, lo spettacolo e gli incidenti: un condensato di tutto ciò già al primo giro, quando una manovra spericolata di Grosjean pone fine alla gara per il francese, ma anche per Gasly e Hulkenberg, vittime del suo azzardo.
Hamilton, in testa al GP, martella sull’acceleratore, stampando un giro veloce dopo l’altro, mentre le prime gocce di pioggia arrivano a bagnare il circuito. La girandola di pit stop lascia sostanzialmente inalterata la situazione in vetta, con Bottas che tenta di ricucire il gap alle spalle di Vettel per sferrare l’attacco. Al 25° giro, però, arriva la stangata per la Ferrari: il motore abbandona Kimi Raikkonen, che dopo un paio di tornate ad andatura ridotta è costretto al secondo ritiro stagionale.
Vettel, con una scelta strategica piuttosto discutibile, approfitta dell’intervento della virtual safety car dopo l’uscita di Ocon, torna ai box per il secondo pit stop. Come al solito, in un momento di relativa tranquillità, ci pensa Max Verstappen a portare i fuochi d’artificio: una manovra al limite porta il giovane olandese a tamponare Sirotkin, costringendolo a rientrare ai box. Il pilota Red Bull, invece, continua a girare, pur con l’alettone danneggiato, davanti al tedesco della Ferrari, difendendo il podio.