Adesso lo si può dire davvero. A partire da lunedì, Roberto Mancini sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio. L’allenatore jesino ha infatti perfezionato l’accordo con lo Zenit per terminare in anticipo la sua esperienza nel campionato russo, lasciando sul tavolo una somma vicina ai 15 milioni di euro, e all’inizio della prossima settimana sarà a Roma per firmare il contratto che lo legherà all’Italia.
Un nome fortemente voluto dal subcommissario Billy Costacurta, dopo che Carlo Ancelotti aveva gentilmente declinato la proposta della federazione. Mancini, nell’ottica della FIGC, garantisce esperienza internazionale e capacità di gestire al meglio i giocatori a sua disposizione, anche nei rapporti umani, esattamente ciò che è mancato nel fallimentare ciclo di Ventura.
L’Italia del Mancio inizierà a prender forma il 22 maggio a Coverciano, con un ritiro verso le tre partite amichevoli che la nostra Nazionale disputerà tra fine mese e l’inizio di giugno contro Francia, Arabia Saudita e Olanda. Quest’ultima partita, in programma il 4 giugno allo Juventus Stadium, dovrebbe rappresentare la passerella d’addio di Gigi Buffon, che dopo oltre vent’anni da protagonista lascerà il calcio e, ovviamente, la Nazionale.
Mancini, ovviamente, porterà con sé lo staff che lo ha accompagnato durante la sua carriera da allenatore, con fedelissimi come Fausto Salsano e Angelo Gregucci. A questi nomi, inoltre, si aggiungerà quello di Andrea Pirlo, che insieme ad Ambrosini (destinato all’Under 21) andrà a integrare lo staff dell’ex mister di Inter e Manchester City.