Una mattinata di ordinaria follia a Napoli. Un 47enne, Martino Morra, ha preso a calci e pugni il personale del servizio d’emergenza del 118 e, quando sono intervenuti, ha aggredito anche i poliziotti. L’uomo è stato arrestato per i reati di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni della P.A.. L’uomo era in evidente stato di agitazione.
È stato il personale del 118 a chiedere l’intervento della polizia. L’aggressore, però, si è scagliato anche contro i poliziotti che, con non poche difficoltà hanno immobilizzato l’uomo, accompagnandolo, dopo l’intervento di un’altra ambulanza, in un ospedale cittadino. Morra, durante il trasporto, ha anche danneggiato la volante della polizia.
Napoli, giornata di aggressioni per il 118
Ma la mattinata infernale, per il 118 partenopeo, è proseguita in largo Antignano dove un passante, con un paletto di ferro, ha rotto il vetro di un’ambulanza mentre il mezzo stava trasportando in codice rosso un paziente. “Stamattina – si legge sulla pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate” – “la postazione 118 del Crispi stava trasportando un codice rosso in Pronto soccorso (paziente a bordo) a sirena e lampeggiante, senza alcun motivo un passante, a Largo Antignano, scaglia un paletto di ferro contro il vetro laterale del mezzo di soccorso mandandolo in frantumi e mettendo a repentaglio l’incolumità di medico infermiera e paziente già di per se grave”. L’infermiera ha riportato traumi ed escoriazioni.
“Per i medici e per chi in generale lavora per la salute dei cittadini, Napoli è come Raqqa (città siriana distrutta dall’Isis, ndr)”. Parole firmate Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli che aggiunge: “Queste vili aggressioni devono finire, ormai la situazione è fuori controllo. Le istituzioni devono intervenire in maniera efficace e immediata“.