Sotto il diluvio spunta Carapaz. A Montevergine di Mercogliano, classico traguardo in salita del Giro d’Italia nella risalita dello Stivale, l’ecuadoriano ha sbaragliato la concorrenza con un’azione personale partita a poco più di un chilometro dal termine della scalata verso il santuario. Secondo un molto brillante Davide Formolo, mentre Simon Yates ha contenuto i danni, difendendo la maglia rosa e piazzandosi quinto, alle spalle di Pinot (che porta a casa l’abbuono) e Battaglin.
Giornata caratterizzata dalla classica fuga da lontano, con un gruppetto che, contro ogni pronostico, ha rischiato di difendere la propria fuga e portarla fino al traguardo, salvo poi trovarsi in difficoltà sotto la spinta del plotone, trascinato dagli uomini Mitchelton-Scott.
A 15 km dal traguardo è Mohoric a tentare l’affondo decisivo, salutando i compagni di fuga, salvo poi esser ripreso e scavalcato, nella scalata verso Montevergine, dall’olandese Koen Bouwman, ma il team Sky, alle sue spalle, fa l’andatura per portare Chris Froome in posizione di lancio, nell’ascesa caratterizzata dalla forte pioggia. A far saltare il banco, a un chilometro e mezzo dall’arrivo, è l’ecuadoriano della Movistar Richard Carapaz, rimasto nascosto fino a quel momento, ma micidiale nella sua rasoiata.
L’ordine d’arrivo
1) R. Carapaz
2) D. Formolo +7”
3) T. Pinot +7”
4) E. Battaglin +7”
5) S. Yates +7”
6) D. Pozzovivo +7”
7) E. Chaves +7”
8) P. Konrad +7”
9) M. Woods +7”
10) P. Bilbao +7”
La classifica
1) S. Yates
2) T. Dumoulin +16”
3) E. Chaves +26”
4) T. Pinot +41”
5) D. Pozzovivo +43”
6) R. Dennis +53”
7) P. Bilbao +1’03”
8) R. Carapaz +1’06”
9) C. Froome +1’10”
10) G. Bennett +1’11”