Sarà ancora Boston Celtics contro Cleveland Cavaliers la finale della Eastern Conference NBA. Nella notte, i biancoverdi hanno portato a casa la decisiva gara-5 contro i Sixers, rimontando uno svantaggio di quattro punti negli ultimi novanta secondi di partita, e guadagnandosi un’altra sfida contro LeBron e compagni. Niente da fare per Phila e Marco Belinelli, limitato a 3 punti e tenuto in panchina nel secondo tempo.
In una postseason in cui i Boston Celtics sono privi delle loro stelle Hayward e Irving, è Jayson Tatum a dimostrare tutto il suo valore e la sua straordinaria maturità. Anche in gara-5, il rookie di coach Stevens ha impressionato per solidità e capacità di gestire i possessi chiave, trovando con un taglio vincente il canestro che di fatto ha chiuso la serie. Il singolo, però, è solo la punta dell’iceberg per Boston, che ha vinto grazie all’ennesima grande prova di squadra, con sei giocatori in doppia cifra e la netta sensazione che nessuno sia indispensabile, ma che tutti siano in grado di apportare un contributo fattivo alla causa.
Per i Sixers, tanto rammarico per una serie che ha esposto prepotentemente i limiti della loro stellina Ben Simmons, messo a nudo dalla difesa dei Celtics. Tuttavia, per essere la prima stagione di risalita, dopo gli anni del Process ad accumulare scelte e giovani di talento, il bilancio è sicuramente positivo, e finalmente in Pennsylvania si può guardare avanti con speranza.