Come al solito, è un Aurelio De Laurentiis che quando parla non le manda a dire. Il patron del Napoli, nella conferenza stampa di presentazione del ritiro estivo degli azzurri a Dimaro, ha riservato frecciatine al tecnico Sarri, incerto sul rinnovo: “Siamo tutti grati al nostro allenatore, ma voglio ricordare che il Napoli vinceva anche prima del suo arrivo, siamo stati secondi in campionato anche con Mazzarri. Ogni ciclo, a un certo punto, finisce. Nel calcio, come nel cinema, il regista è importante, ma il produttore di più. Ho visto molti registi importanti fallire con il produttore sbagliato”.
“Abbiamo investito su di lui – prosegue De Laurentiis – e con lui per tre anni, mi aspetto di poter chiarire e continuare verso risultati ancora più importanti. Non credo, però, che il nodo centrale debba essere l’acquisto di nomi importanti sul mercato. Abbiamo dimostrato di prendere giocatori che giocavano meno in club blasonati, e a Napoli hanno fatto benissimo, si pensi a Callejon, che nei primi anni qui ha segnato più di venti gol. Non si dica che il Napoli non ha servito bene questi giocatori, con tutti i limiti e le difficoltà sia a livello di vita, che dell’amministrazione locale”.
Da qui, l’attacco al sindaco De Magistris e alla sua amministrazione: “Abbiamo parlato qualche giorno fa e mi ha detto che il prossimo anno alcuni settori del San Paolo saranno chiusi per i lavori di ristrutturazione in vista delle Universiadi 2019, ma noi il prossimo anno dovremo giocare la Champions League e trovo che ciò sia gravissimo”.