Doveva essere il banco di prova per gli uomini di classifica, e così è stato. La sesta tappa del Giro d’Italia, con arrivo in salita (il primo di questa edizione) sull’Etna, ha visto il dominio del team Mitchelton-Scott e dei suoi due capitani: Simon Yates, con una decisa azione nell’ultimo chilometro e mezzo, si va a prendere la maglia rosa, lasciando il successo di tappa al compagno di squadra Chaves.
Ad animare la giornata, la ricchissima fuga di 28 attaccanti, tra i quali Chaves, secondo al Giro 2016, Henao e Diego Ulissi, con ben due compagni dell’UAE. Dopo l’ingresso a Paternò, però, il gruppo inizia ad aumentare l’andatura, trainato dall’Astana e dalla Bora che, però, rischia di vedere i propri piani quando il veronese Davide Formolo cade, a una ventina di chilometri dal traguardo, venendo costretto a una rincorsa in apnea per rientrare sul gruppo maglia rosa, che però lo stacca nuovamente sull’ultima salita, condizionando le sue ambizioni di classifica.
A provare a far saltare il banco, alle pendici dell’Etna, è Robert Gesink della Lotto, che accelera sul primo tratto difficile di salita, assottigliando notevolmente il gruppetto di testa. Tocca poi a Hermans e De Marchi rilanciare l’azione, subito riagganciati dal resto della compagnia, ormai ridotta a nove fuggitivi. Tenta l’attacco anche Giulio Ciccone, scavando un solco di 15” rispetto ai primi inseguitori, salvo poi esser ripreso dai pochi compagni di avventura che hanno ancora la gamba per farlo.
A 5 km dal termine, è Chaves a salutare gli altri fuggitivi per lanciarsi verso la vittoria di tappa, mentre nel gruppo, la maglia rosa Dennis è in difficoltà per il ritmo forsennato tenuto dall’Astana, con Lopez che cerca di scremare ulteriormente il plotoncino dei migliori. I tatticismi sembrano farla, qui, da padroni, ma Yates decide di rompere gli indugi e andare a caccia del compagno di squadra, prendendosi il simbolo del primato e facendo il vuoto rispetto ai rivali per la classifica finale. Costretti a difendersi Fabio Aru e Chris Froome, mentre un più brillante Pinaut chiude al terzo posto.
1) E. Chaves
2) S. Yates
3) T. Pinaut +26”
4) G. Bennet +26”
5) D. Pozzovivo +26”
6) M. Lopez +26”
7) R. Carapaz +26”
8) T. Dumoulin +26”
9) F. Aru +26”
10) C. Froome +26”
1) S. Yates
2) T. Dumoulin +16”
3) E. Chaves +26”
4) D. Pozzovivo +43”
5) T. Pinaut +45”
6) R. Dennis +53”
7) P. Bilbao +1’03”
8) C. Froome +1’10”
9) G. Bennett +1’11”
10) F. Aru +1’12”