Le aggressioni nei confronti dei ferrovieri non accennano a placarsi. Martedì sera un capotreno è stato picchiato con calci e pugni alla stazione di Cremona. L’autore della violenza sarebbe un pizzaiolo cremonese, la cui moglie aveva discusso proprio col ferroviere alla stazione di Milano.
Motivo del litigio: la sistemazione in carrozza del figlio disabile.
Cremona, la lite tra la moglie e il capotreno
La lite tra la donna e il capotreno è avvenuta presso la stazione di Milano. La mamma, accompagnata dal figlio disabile di 10 anni, ha picchiato i pugni sui vetri del treno diretto a Cremona, la porta si è aperta e ha chiesto al controllore di aiutarla a caricare il bambino a bordo.
Il ferroviere ha spiegato che sarebbe servito un sollevatore particolare, ma la donna ha caricato ugualmente il figlio sul treno. Da lì è nato un acceso confronto di cui probabilmente è stato informato il marito che ha picchiato l’uomo dopo aver atteso l’arrivo del treno.
Pertanto l’aggressore è stato individuato e potrebbe essere accusato di lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio, considerata la mancata partenza del treno diretto a Mantova.