La Vecchia Signora impone ancora la sua legge. Nella finale di Coppa Italia all’Olimpico, la Juventus rifila un netto 4-0 al Milan, frutto della doppietta di Benatia, della rete da fuori di Douglas Costa e dell’autorete di Kalinic. Serata drammatica per il portiere rossonero Donnarumma, che con due papere ha di fatto consegnato il trofeo al suo mito d’infanzia Buffon, con ogni probabilità all’ultima finale della sua carriera. Quarta vittoria consecutiva nella coppa nazionale per i bianconeri, sempre vincitori nella gestione Allegri.
Pronti, via e subito un’occasione per Khedira, che con il sinistro conclude in maniera poco decisa. Immediata, all’ottavo minuto, la replica del Milan: Calhanoglu combina sulla sinistra e mette al centro per Cutrone, che calcia forte, ma troppo centrale, facile per la respinta di Buffon. La partita stenta a decollare, e prova ad accenderla Dybala con il suo mancino a giro, che scalda i guantoni di Donnarumma. Dall’altra parte è Bonaventura a rispondere, trovando ancora pronto il numero uno bianconero.
In apertura di ripresa, è ancora Bonaventura a ispirare le azioni d’attacco rossonere, con un’incursione sulla sinistra chiusa con un cross basso, sul quale Kessié non riesce a piazzare la zampata vincente. La risposta della Juventus è affidata ancora a Dybala: rasoiata mancina, salva in angolo Donnarumma. Sul corner, però, passano i bianconeri, con Benatia che stacca più in alto di tutti e trova il palo più lontano, dove il portiere non può arrivare. Dybala è in serata, e dopo un doppio dribbling cerca il gran tiro da fuori, sul quale il numero 99 rossonero è chiamato al miracolo.
Dopo la grande parata, la Juventus continua a spingere, e stavolta è Donnarumma a salire sul banco degli imputati. Il sinistro dalla distanza di Douglas Costa è insidioso, Gigio prova a bloccarla, ma la palla gli sfugge di mano e si insacca in fondo alla rete, per il 2-0 della Vecchia Signora. Il portiere rossonero va nel pallone, e non riesce a neutralizzare un innocuo colpo di testa di Mandzukic: sulla ribattuta è ancora Benatia il più lesto di tutti, e firma il tris bianconero.
A scuotere i rossoneri, paradossalmente, è un giocatore della Juventus. Matuidi, infatti, sfiora l’autogol con una deviazione sfortunata, venendo salvato solo dal palo. Pochi minuti dopo, però, Kalinic lo emula con risultati migliori (o peggiori, punti di vista): la sua deviazione, su calcio d’angolo, beffa Donnarumma, infilando la sua porta per la quarta volta. Da lì in poi, è solo ordinaria amministrazione per gli uomini di Allegri, che portano a casa l’ennesimo trofeo di questo ciclo da leggenda.
TABELLINO
JUVENTUS – MILAN 4 – 0
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Cuadrado, Benatia, Barzagli, Asamoah; Khedira, Pjanic (dal 41′ s.t. Marchisio), Matuidi; Dybala (dal 38′ s.t. Higuain), Mandzukic, Douglas Costa (dal 28′ s.t. Bernardeschi). All.: Allegri.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Locatelli, Bonaventura; Suso (dal 22′ s.t. Suso), Cutrone (dal 16′ s.t. Kalinic), Calhanoglu. All.: Gattuso.
Arbitro: Damato della sezione di Barletta.
Marcatori: 9′ e 18′ s.t. Benatia (J), 15′ s.t. Douglas Costa (J) 30′ s.t. aut. Kalinic (J).
Note: ammonito Calabria (M).