Palermo si prepara a diventare un museo diffuso, dando visibilità a moltissime realtà, alcune di queste abbandonate come le borgate marinare. Torna dal 12 al 20 maggio la Settimana delle Culture, un appuntamento arrivato alla sua settima edizione, sempre più radicato nel cuore dei palermitani e non solo.
L’evento si apre con l’attesissima anteprima a Palazzo Ajutamicristo, alle ore 11, durante il quale verrà presentato il progetto di restauro della “Vittoria alata” di Antonino Ugo, opera d’arte di grande prestigio trafugata e rinvenuta dalle Forze dell’Ordine brutalmente segata in tre pezzi e di cui sarà possibile il restauro grazie a un progetto di crowdfunding. Di sera, spettacolo di tango argentino alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo. Il ricavato sarà in parte devoluto al Centro Amazzone per la lotta contro il cancro al seno.
Alle 10.30, alla Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte (Steri), taglio del nastro di questa edizione della Settimana delle Culture con l’inaugurazione. Alle 12 si inaugura proprio a Palazzo Abatellis la mostra “Dipinti fiamminghi dei depositi e un trittico misterioso a Palazzo Abatellis”. È prevista inoltre per lo stesso giorno ma alle 18 e a Palazzo Sant’Elia, l’inaugurazione di quattro mostre: due collettive di pittura “Omaggio a Il Gattopardo” e “Momenti d’arte”, a cura di Anna Maria Ruta”, una collettiva fotografica “Comparison, fotografi a confronto”, a cura di Fosca Miceli, e “Scritture d’artista”, mostra di opere donate da oltre 100 artisti per la costituenda biblioteca di Danisinni, a cura di Nicolò D’Alessandro ed Enzo Patti.
“Abbiamo dovuto fare una selezione rigorosa perché i progetti arrivati sono stati oltre 300, e un grazie va a tutti. – dice Gabriella Renier Filippone, presidente dell’associazione Settimana delle Culture – Siamo felici del fatto che la Settimana sia, negli anni, diventato un appuntamento sempre più amato e partecipato, e non solo per Palermo. Nei giorni scorsi, il Quirinale ha chiesto copia del nostro progetto e ci segue con grande attenzione anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Segno di un percorso che continua e che contribuisce a puntare i riflettori su Palermo, città sempre più europea”.
La Settimana delle Culture è organizzata da un comitato di altissimo livello, che presta la sua opera a titolo volontario e gratuito, composto da Gaetano Basile (tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (fotografia), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l’Università, Liberty) e Maria Antonietta Spadaro (arte). A questi nomi, da questa edizione si aggiungono quelli di Giacomo Fanale – architetto e organizzatore di numerose iniziative culturali, che si occuperà della sezione arte, insieme a Maria Antonietta Spadaro – e di Gioacchino Barbera, già direttore del Museo Abatellis.