L’emozione si rinnova, l’arte va in scena mentre il sole tramonta, il pubblico rimane col fiato sospeso fino alla prima battuta. Poi tutto si scioglie, fluisce, si stempera. La storia diventa padrona del tempo. Mancano solo due giorni all’avvio del 54° Festival al Teatro greco di Siracusa e tutto è pronto per riproporre al pubblico un’atmosfera unica al mondo. “La scena del potere” sarà il fulcro della stagione 2018 con le tragedie Eracle di Euripide ed Edipo a Colono di Sofocle che si alterneranno dal 10 maggio al 24 giugno. Il 29 giugno, invece, il debutto della commedia I Cavalieri di Aristofane.
Al via il Festival del Teatro antico a Siracusa
A dirigere Eracle, presentato per la terza volta a Siracusa (dopo gli allestimenti del 1964 e del 2007), sarà Emma Dante, mentre Yannis Kokkos sarà il regista di Edipo a Colono, allestito per la quinta volta a Siracusa. La prima assoluta della commedia I Cavalieri, nel programma delle rappresentazioni classiche al Teatro greco, sarà affidata a Giampiero Solari, regista e autore di teatro e di programmi televisivi.
Accanto alla tradizione spiccano anche le novità: dal 12 maggio e fino all’11 giugno spazio al “Festival internazionale del teatro classico dei giovani” che si svolgerà al Teatro di Akrai di Palazzolo Acreide. Agli oltre 2300 studenti, provenienti da 103 istituti scolastici dislocati in Italia, Grecia, Francia, Spagna, Belgio, Georgia e Tunisia, si uniranno gli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, sia della sezione “Fernando Balestra” sia della sezione “Giusto Monaco”.
Gli speciali
Previsti anche due speciali: ‘Conversazione su Tiresia’ scritto e interpretato da Andrea Camilleri appositamente per l’Inda e per il teatro greco di Siracusa, con la regia di Roberto Andò, che andrà in scena l’11 giugno, mentre il 18 luglio in programma la replica di ‘Palamede’, scritto e interpretato da Alessandro Baricco che vedrà tra i protagonisti l’attrice Valeria Solarino.
Per la prima volta nella storia dell’Inda, verrà riproposto uno spettacolo di repertorio: dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, tornerà per quattro serate, dal 12 al 15 luglio, la commedia ‘Rane’ di Aristofane, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti e la comicità di Salvo Ficarra e Valentino Picone. Il fitto programma, allestito dall’Istituto nazionale del Dramma antico, prevede all’Orecchio di Dionisio, nel parco archeologico della Neapolis, tre appuntamenti di grande prestigio: il 31 maggio alle 17,30, Massimo Cacciari con una lezione su “Il dolore che salva”; il 28 giugno, alle 19, Luciano Canfora intratterrà il pubblico con “Un ventenne molto protetto: Aristofane contro Cleone”, mentre il 16 luglio, sempre alle 19, Alessandro Baricco parlerà de “La giustizia e la forza. Tucidide, il dialogo tra Melii e Ateniesi”.
Infine, tra gli appuntamenti da non perdere anche la mostra “Antica Mirabilia. Deus ex Machina e macchine sceniche al Teatro greco di Siracusa” che sarà allestita all’ex convento di San Francesco in Ortigia dal 28 maggio al 19 luglio e la rassegna l’Accademia incontra la città in programma dal 25 maggio al 22 giugno.
Eracle: regia di Emma Dante
Cast: Mariagiulia Colace (Eracle) Serena Barone (Anfitrione), Naike Anna Silipo (Megara), Patricia Zanco (Lico), Carlotta Viscovo (Teseo), Francesca Laviosa (Iris), Arianna Pozzoli (Lyssa), Katia Mirabella (messaggero), Samuel Salamone (corifeo), Sena Lippi e Isabella Sciortino (figli di Eracle insieme a Pozzoli) oltre alle danzatrici Silvia Giuffrè, Sabrina Vicari e Mariella Celia e le due musiciste Serena Ganci e Marta Cannuscio.
Edipo a Colono: regia Yannis Kokkos
Cast: Massimo De Francovich (Edipo), Sebastiano Lo Monaco (Teseo), Roberta Caronia (Antigone), Danilo Nigrelli (il messaggero), Stefano Santospago (Creonte), Eleonora De Luca (Ismene), Fabrizio Falco (Polinice), Sergio Mancinelli (lo straniero). Il coro dei vecchi è invece costituito dal corifeo Davide Sbrogiò e poi Massimo Cimaglia, Francesco Di Lorenzo, Lorenzo Falletti, Tatu La Vecchia, Eugenio Maria Santovito e Carlo Vitiello.
I Cavalieri: regia di Giampiero Solari
Cast: Francesco Pannofino, Giovanni Esposito, Gigio Alberti, Alberto Catania, Roy Paci e Sergio Mancinelli.
Sia nelle due tragedie che nella commedia il coro sarà composto dagli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico.