Su disposizione del Tribunale del Riesame di Catania, il deputato regionale Giuseppe Gennuso torna in libertà. Il 65enne parlamentare, eletto nella lista di centrodestra Popolari ed Autonomisti, era stato posto ai domiciliari in seguito all’accusa di voto di scambio aggravata dal metodo mafioso.
Oltre all’arresto di Giuseppe Gennuso, avvenuto il 17 aprile scorso, la Dda di Catania aveva predisposto non solo la carcerazione per Francesco Giamblanco, cognato del boss di Avola Michele Crapula, ma posto ai domiciliari Massimo Rubino, presunto tramite tra la cosca e lo stesso Gennuso. Entrambi sono stati scarcerati su disposizione del tribunale.
Ad incastrare Gennuso sarebbero state alcune intercettazioni rilevate dai carabinieri durante l’ultima campagna elettorale per le regionali: “L’unico che può fare tutto quello che… è Pippo Gennuso”, “vedi che noi lo votiamo”, sono alcune delle frasi ‘incriminate’.