E’ morto nella notte di domenica all’ospedale di Asiago all’età di 87 anni Ermanno Olmi. Il regista, nato a Treviglio in provincia di Bergamo, il luglio 1931, da tempo combatteva contro una grave malattia. Nella notte di venerdì è stato ricoverato d’urgenza per poi andarsene la scorsa notte circondato dalla moglie Loredana, e dai figli Elisabetta, Fabio ed Andrea.
Trasferitosi a Milano giovanissimo per frequentare l’Accademia di arte drammatica, debutta nel cinema con il lungometraggio Il tempo si è fermato (1959). Il vero successo però arriva nel 1977 con L’albero degli zoccoli con cui si aggiudica la Palma d’oro al Festival di Cannes e il Preio César per il miglior film straniero. Nel 1982 a Bassano del Grappa fonda una scuola di cinema “Ipotesi Cinema”.
Regista sperimentatore e cultore del genere documentario negli anni seguenti conquista altri premi: il Leone d’Argento per Lunga vita alla signora!, il Leone d’Oro e 4 David di Donatello per La leggenda del santo bevitore, 9 David di Donatello con Il mestiere delle armi, 8 David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Globo d’Oro con l’ultimo film del 2014 Torneranno i prati .