La campanella dell’ultimo giro di consultazioni sta per suonare. Ormai non c’è più tempo per giochi verbali e prove di forza da parte dei vari partiti; domani Mattarella sentirà le forze politiche e poi deciderà.
Salvini si rivolge al M5S
Sembra che nelle ultime ore si sia aperto uno spiraglio con il M5S che risponde con cautela al leader della Lega. Salvini ha fatto la sua ultima offerta al M5s chiedendogli un accordo per governo a tempo che possa portare a una nuova legge elettorale e sterilizzare l’aumento dell’Iva. E la prima reazione del Movimento è stata picche perché Salvini non sembra avere alcuna intenzione di abbandonare Silvio Berlusconi.
Luigi Di Maio ‘apre’ a Salvini
E Luigi Di Maio sembra aprire a Matteo Salvini: “Ok a un premier terzo ma con impegno sul programma”, dice il leader M5s su Rai3. “Se l’ostacolo sono io scegliamo insieme il nome del presidente del Consiglio”, ha poi precisato, “a condizione che realizzi il reddito di cittadinanza e Fornero. Una soluzione dobbiamo trovarla, un governo tecnico, il problema è la connessione con il Paese. Scegliamo una personalità politica”.
Di Maio ha poi sottolineato che occorre fare tutti un passo indietro. “Il giorno dopo le elezioni abbiamo dovuto fare una scelta: rivolgerci alle forze politiche – ha proseguito il leader M5s -. La prima è stata la Lega. Quando abbiamo iniziato la discussione sul contratto Salvini ha sempre detto ‘Il premier deve andare al centrodestra’. In questa situazione la mia persona era un’argine a non mollare la premiership al centrodestra, cioè anche a Silvio Berlusconi. Con Berlusconi apparteniamo a due ere politiche diverse. Ora siamo nella terza Repubblica, dobbiamo cominciare a parlare di temi e devi sapere con chi quei temi si possono realizzare. Io faccio un passo indietro, Salvini fa un passo indietro, ma c’è un altro che deve fare un passo indietro”, ovvio il riferimento a Berlusconi.
Crimi: “Da valutare offerta di Salvini”
“La risposta a Salvini è da valutare ma la sua offerta veramente arriva in ritardo”, si sbilancia il senatore M5s Vito Crimi che, intervistato da Maria Latella, è in qualche modo possibilista: “Metà e metà. L’altra metà e che si voti a giugno”. Luigi Di Maio tornerà in Tv nelle prossime ore e lì, con molte probabilità, potrebbe dare la sua ultima parola. Resta il fatto che gran della base e molti esponenti M5s danno come chiusa la porta. Tant’è che lo stesso Crimi aggiunge che “Salvini non è credibile, ogni volta cambia posizione: e comunque – prosegue – noi le condizioni le abbiamo poste da tempo, ci sediamo ad un tavolo e discutiamo di temi per cittadini. Ma discutono Luigi Di Maio e Salvini. Punto. Senza terzi incomodi”.
Salvini attacca Gentiloni
Matteo Salvini in attesa della risposta di Di Maio lancia la campagna di tesseramento alla Lega promossa in più di mille piazze italiane e attacca il premier Paolo Gentiloni sui migranti. “Chiamate un medico!”, afferma commentando le parole del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che vede la presenza di stranieri in Italia come una possibilità di arginare il nostro calo demografico.
Meloni: “Sì al M5S se sosterrà governo di centrodestra”
“Se il M5s vorrà sostenere un governo guidato dal centrodestra, noi li accetteremo”. Lo ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Lo dico anche a Matteo Salvini che continua a cercare in tutti i modi un rapporto con Luigi Di Maio: il Movimento deve dire se collaborerà a un governo guidato dalla coalizione e non dalla Lega”, ha aggiunto.