Sul traguardo di Eilat è ancora Elia Viviani a sorridere. Il veronese, nella volata della terza tappa del Giro d’Italia, l’ha spuntata allo sprint, rimontando in scia su Sam Bennet, che lo stava chiudendo pericolosamente contro le transenne, e battendo Sacha Modolo, che aveva provato a sua volta la rimonta alla disperata. Conferma la maglia rosa Rohan Dennis, con un secondo di vantaggio su Dumoulin.
Un percorso particolarmente affascinante quello della tappa odierna, che ha visto la carovana rosa partire da Be’er Sheva e, dopo un percorso ondulato nella prima parte, attraversare il suggestivo deserto del Negev, uno scenario inedito Giornata come al solito caratterizzata da una fuga da lontano, che ha visto protagonisti ancora Boivin, il più combattivo di questa partenza in Israele, forse anche per volontà del suo team, la Israel Cycling Academy, insieme agli italiani Barbin e Frapporti. Il terzetto, lasciato andare inizialmente ma poi controllato a vista dal gruppo, che ha completato l’azione di recupero a meno di 6 km dal traguardo.
Domani, come di consueto, primo giorno di riposo, per il trasferimento della carovana rosa in Sicilia, dove inizierà il Giro d’Italia vero e proprio. La quarta tappa, Catania-Caltagirone, potrebbe già far emergere chi dei big ha la gamba migliore, con un finale cittadino con l’ultimo chilometro in pendenza, con picchi del 13%.
1) Elia Viviani
2) Sacha Modolo
3) Sam Bennet
4) Jakub Marezcko
5) Danny van Poppel
6) Jens Debusschere
7) Manuel Belletti
8) Baptiste Planckaert
9) Mads Pedersen
10) José Goncalves