In una intervista pubblicata sul nuovo mensile francese “Putsch”, Beppe Grillo torna ad esprimersi sulla questione di addio all’euro. “Ho proposto un referendum per la zona euro – ha detto -. Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d’accordo? C’è un piano B? Bisogna uscire o no dall’Europa?”.
Sembra che la questione legata all’uscita dalla zona euro sia diventata spinosa. “Tutti i trattati che sono stati firmati – ha spiegato Grillo – erano giusti, ma sono stati deformati dai regolamenti”. Poi sulla situazione politica italiana e in particolare sul Movimento 5 Stelle, ha aggiunto: “A causa di una legge elettorale, ci siamo ritrovati, già lo sapevamo, in un impasse. La legge è stata decisa a tavolino per impedirci di governare. Allora, cos’è la democrazia? Non lo so, ma la democrazia dovrebbe consentire a chi prende più voti di governare”.
Dopo la proposta di Beppe Grillo, arriva pronta la risposta dell’ex premier, Matteo Renzi: “Oggi Grillo torna al referendum sull’euro ha detto -. Da quando ha capito che non andranno a Palazzo Chigi ha ripreso con insulti e follie“. In merito, poi, ad una possibile alleanza tra Pd e M5S al governo ha affermato: “Orgoglioso di aver contribuito, con tanti amici, a evitare l’accordo con il Pd e M5s. La coerenza vale più delle poltrone”. Dario Franceschini, dal canto suo, critica la posizione di Renzi. “Penso che la riflessione di Renzi sia superficiale e sbagliata – ha detto -. Proprio il fatto che Grillo e 5 Stelle tornino, fallita una prospettiva di governo e avvicinandosi le elezioni, ai toni populisti e estremisti, dimostra che avremmo dovuto accettare la sfida di un dialogo proprio per portarli a rapportarsi con la realtà di una azione di governo reale che non si affronta con grida e slogan”.