“Lei avrebbe voluto così”. Con queste sintetiche parole Giuliano Braglia, il padre della 18enne rugbista morta in seguito ad un placcaggio, ha espresso la volontà di acconsentire all’espianto dei suoi organi presso l’Ospedale Bufalini di Cesena.
Cesena, il padre: “Non ci sono responsabilità”
“Non ci saranno denunce, non c’è alcun sentimento di risentimento: tutto quello che poteva essere fatto per salvare la ragazza è stato fatto e solo una fatalità l’ha portata via. Non si può nemmeno parlare di un incidente di gioco”, ha affermato Giuliano Braglia.
La rugbista aveva cercato di placcare un’avversaria durante un match di Coppa Italia di rugby a 7, ma nel corso dell’azione era caduta all’indietro battendo la nuca. Inizialmente Rebecca si era rialzata e aveva ripreso a giocare per qualche altro minuto fino a quando non è crollata.
Immagine dal profilo Facebook di Rebecca Braglia