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Royal wedding, il dress code per gli invitati

Regole ferree anche per il dress code da osservare per l’atteso e blindatissimo royal wedding. Saranno 600 gli invitati presenti al matrimonio di Harry e Meghan e non saranno ammesse eccezioni per gli abiti che bisognerà indossare. I futuri sposi hanno precisato nelle partecipazioni di nozze quale sarà il codice d’abbigliamento a cui attenersi per non violare il regolamento della casa reale. Non saranno per questo esonerati gli invitati americani dell’ormai ex attrice Meghan Markle.

Royal wedding: dress code maschile 

Per gli uomini la scelta è abbastanza semplice: divisa militare se si ricopre o si è ricoperta una carica militare, un abito da giorno o un lounge suit. Per abito da giorno si intende un completo che gli uomini inglesi utilizzano solitamente per le occasioni formali, per i matrimoni o alla presenza della regina. L’abito da giorno è composto da un cappotto scuro, nero o grigio, abbinato ai pantaloni, un gilet a scelta tra monopetto o doppiopetto, scarpe in vernice abbinate al cilindro e pochette nel taschino sinistro.

Il lounge suit invece è la scelta meno formale molto simile al classico tailleur maschile con camicia e cravatta indossato dagli uomini d’affari e in genere dagli uomini inglesi per occasioni diurne o meno formali o ancora per eventi campestri come le corse di cavalli.

Royal wedding: dress code femminile

Discorso diverso  e anche meno complesso per le donne. Le invitate al royal wedding potranno indossare un abito da giorno rigorosamente accompagnato da un cappellino. L’abito da giorno richiesto ai matrimoni reali è solitamente lungo al ginocchio o poco sotto al ginocchio con cappotto tono su tono. I colori scelti, anche se non è stato specificatamente indicato e considerato anche il periodo dell’anno, saranno sicuramente sobri e delicati pastello.

 

Valentina Grasso

Il cinema è il grande amore cresciuto insieme a quello per la scrittura. Iniziati entrambi quasi per gioco, con il tempo sono diventati qualcosa di più serio spingendomi ad approfondirli fino a farne una professione. Il fascino del buio della sala risiede nel viaggio attraverso mondi alternativi perché è vero ciò che diceva Alfred Hitchcock, "c'è qualcosa di più importante della logica, l'immaginazione".

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Valentina Grasso
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