Prima di tornare alle urne, visto lo stallo ormai irrimediabile, Matteo Salvini vuole giocarsi tutte le carte possibili per dare vita ad un esecutivo: “Proverò a cercare in parlamento quella forza per fare le cose che ci chiedono gli italiani. Ci proverò fino all’ultimo partendo dal centrodestra, che è la prima coalizione e ha vinto in Molise e Friuli“.
E alla domanda se chiederà un pre-incarico al presidente Mattarella, Salvini ha risposto: “Perché no?”. Possibili accordi con il Pd: “Si ragiona con i 5 Stelle, altrimenti c’è il voto”. “Mi scrivo con tutti, con Renzi, con Di Maio…”, spiega il leader del Carroccio secondo cui un governo istituzionale significherebbe “stare tutti insieme per non fare nulla”.
“Vediamo se qualcuno dei 5 Stelle dopo queste settimane torna coi piedi per terra e venga a un tavolo a ragionare sulle cose da fare ma con la squadra che ha vinto, il centrodestra. Coi veti e i bisticci non si va da nessuno parte, l’ho detto a Di Maio ma anche a Berlusconi”.
Ma il segretario della Lega ammette che “la situazione non è facile“: “Per quasi due mesi abbiamo avuto qualcuno che diceva di voler dialogare con tutti ma che il premier lo faceva lui e comandava lui. E ha aperto due forni, ha girato 18 panetterie per piazzare il suo pane. Questo qualcuno ha detto ‘o governo con la Lega o governo con il Pd‘. Amico mio, non funziona così”.
Salvini quindi conclude con una nuova apertura al dialogo: “Non dico o Salvini o nessuno, dico che io mi sento pronto per la squadra che abbiamo”, il centrodestra. E “se mi accorgessi che c’è qualcuno migliore per dare risposte agli italiani, farei anche 18 passi indietro”.