L’Ars, l’Assemblea Regionale Siciliana, ha approvato la Finanziaria per il 2018 con 35 voti favorevoli e 28 contrari. L’Aula è stata sospesa qualche minuto per consentire alla giunta di riunirsi per approvare la nota di variazione del bilancio. Assenti al momento del voto i due deputati di Sicilia futura, formazione dell’ex ministro Totò Cardinale, vicina al Pd. L’Aula ha quindi approvato il Bilancio e il presidente dell’Ars ha chiesto all’Aula di votare le modifiche al regolamento interno dell’Ars per allargare a due nuovi segretari l’ufficio di Presidenza.
“Presidente Musumeci, le comunico che l’articolato è stato approvato prima delle 23. È la prima volta negli ultimi vent’anni che la manovra non si approva di notte. Ringrazio il governo e il Parlamento”, ha esultati il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, dopo l’approvazione dell’ultimo articolo della legge di stabilità.
Soddisfatto e riconoscente anche il governatore Nello Musumeci: “Ringrazio il Parlamento, la maggioranza per la coesione e l’opposizione per il senso di responsabilità per avere rinunciato a ostruzionismi e per avere svolto l’attività emendativa che ha reso migliore lo strumento contabile. Abbiamo scritto una bella pagina per il Parlamento siciliano”.
“Ringrazio tutti gli uffici sia dell’Assemblea sia della Regione, ogni tanto li abbiamo fatti confondere e arrabbiare – ha poi aggiunto Miccichè prima della votazione finale sul bilancio -. Un ringraziamento a tutti i commessi dell’Ars, penso specialmente alle donne che hanno mariti e figli a casa e a tutti i gruppi parlamentari per il lavoro onesto e produttivo, anche nelle ovvie contrapposizioni politiche mantenendo un clima civile. E un ringraziamento particolare alla commissione Bilancio e a quelle di merito”.
Tra i vari emendamenti presentati dal governo ed emendati dall’Aula, spicca quello che prevede lo stop al rilascio di nuove autorizzazioni per parchi eolici e fotovoltaici nei prossimi 120 giorni, in attesa del nuovo Piano regionale. “Era una norma – afferma Musumeci – che avevamo preannunciato e che mira a ‘congelare’ i permessi fino a quando non avremo uno strumento di pianificazione che misuri gli effetti sul paesaggio e sull’ambiente”.
Anche il bilancio è stato approvato con 35 voti favorevoli e 29 contrari: nelle due votazioni il PD ha votato contro. Prima di sciogliere la seduta, però, il presidente dell’Ars ha messo ai voti la modifica del Regolamento dell’Ars che prevede l’ampliamento di ulteriori due deputati segretari nell’Ufficio di presidenza, oltre ai tre già eletti, per consentire a tutte le forze politiche del Parlamento siciliano di essere rappresentate.
“La spesa dell’Ufficio di Presidenza rimarrà invariata”, ha ribadito il presidente. Le modifiche del Regolamento sono state approvate con 44 voti favorevoli e 20 contrari. Il passo successivo sarà l’elezione dei due nuovi membri in una prossima seduta. A conclusione dei lavori Micciche’ ha ringraziato “tutti i dirigenti dell’Assemblea e della Regione che spesso abbiamo fatto arrabbiare con le nostre richieste – ha detto – un ringraziamento va ai commessi, in particolare alle donne che a quest’ora vorrebbero essere a casa con i figli”.
La chiosa di Miccichè: “Grazie a tutti i gruppi parlamentari che, pur nella fisiologica contrapposizione, hanno consentito di fare un buon lavoro. Un grazie a tutte le commissioni permanenti dell’Ars, in particolare alla commissione Bilancio e al suo presidente, Riccardo Savona”.