Il primo maggio è una giornata non propriamente di festa per chi è allargico alle graminacee. Secondo gli esperti infatti è la giornata clou, quella in cui, complici le scampagnate e le giornate passate all’aperto, chi ne soffre lamenta una vera e propria esplosione delle allergie.
Il consiglio è queindi quello di portare con sé un inalatore e di stare attenti al bollettino meteo e dei pollini prima di mettersi in auto per una gita fuori porta.
Secondo gli esperti non funzionano le mascherine oppure decidere di chiudersi in casa: i pollino sottili, passano anche attraverso gli spifferi.
Importante poi, con un’allergia ai pollini di alcuni alberi (betulla nocciolo e cipresso) stare attenti a notare anche se si prova un pizzicore alla bocca quando si consuma frutta fresca come kiwi, mela o melone o ancor sedano crudo o carota cruda: la strategia non è astenersi ma sospettare il collegamento. Occhio quindi al Nord in particolare a betulla e nocciolo, al centro a cipresso e parietaria e al Sud a parietaria e olivo, mentre le graminacee sono dappertutto.