Due presidenti giardinieri intenti a scavare su un verdissimo prato della White House. Sono Trump e Macron, outsiders (più o meno) dell’establishment politico e, ormai, leader mondiali. Dietro di loro, Melania e Brigitte, rispettive consorti, in tacchi alti sul selciato. Lo scatto fa il giro del mondo. Ritrae Donald ed Emmanuel con la pala, mentre piantano la quercia che i coniugi Macron hanno portato in dono a Washington.
Eppure, oggi, l’albero è sparito. A South Lawn, nel parco della Casa Bianca, non ce n’è più alcuna traccia. Chi pensava di imbattersi nella quercia, ha semplicemente calpestato una macchia d’erba gialla. Dov’è finito il dono dei francesi al presidente Trump?
Ѐ chiaro. La pianta regalata dai Macron ai Trump non è un albero qualunque. Si tratta di un illustrissimo esemplare di chêne, proveniente dall’altrettanto illustre foresta di Bellau. E se il nome non vi dice niente, basti pensare che – tra quegli alberi, nel dipartimento francese di Aisne – i soldati americani si scontrarono per la prima volta con l’esercito tedesco. Si stava svolgendo il primo conflitto mondiale. Insomma, un modo green per celebrare il secolare trait d’union tra Parigi e Washington, tristemente ricalcato sulle note di una vecchia guerra. Ancora più tristemente, dopo i raid aerei dello scorso 14 aprile. E Macron ci aveva tenuto a sottilineare l’importanza del gesto su Twitter, cinguettando sui legami che uniscono Francia e Stati Uniti.
Ad ogni modo, la quercia celebrativa scompare poco dopo. E a sollevare il caso è il network ABC, a cui fanno eco i media di tutto il mondo.
L’iniziale reticenza della Casa Bianca esaspera il piccolo giallo. E, sui social, le ipotesi sono numerosissime. La foto che ritrae l’erba giallognola sul luogo in cui Trump e Macron hanno piantato la quercia è più discussa e postata del ritratto dei presidenti-giardinieri. Poi, la rassicurazione proviene da un inedito Gerard Araud, ambasciatore francese a Washington in versione botanico. E, sempre a Twitter, affida la risoluzione del mistero. Come Trump e come Macron che, quanto a cinguettii, sono veramente leader mondiali. “L’albero è in quarantena, come prevedono le norme per ogni organismo vivente importato negli Stati Uniti”, spiega Araud rispondendo alla provocazione della ABC. E sono moltissimi gli utenti social a mostrare i musi lunghi, dopo il tweet dell’ambasciatore. Sulla sparizione dell’albero, in sintesi, non ci sarebbe niente di avvincente: tutte misure cautelari. La quercia sarà ripiantata. E l’operazione di giardinaggio di Trump e Macron era meramente simbolica.
Ancora più ecologica, infatti, è la scelta di sottoporre la pianta alla quarantena. In questo modo, gli altri alberi della White House non rischieranno alcun contagio da eventuali parassiti. Così Trump e Macron smentiscono il loro proverbiale disaccordo sull’ambiente: sono i green leader di cui il mondo ha bisogno. Nessun mistero dunque sul caso-quercia di Washington. Poco giallo e molto verde, insomma.