L’intera Francia è sotto choc. Angélique Six, scomparsa lo scorso mercoledì da Lille, nel nord del paese, è stata ritrovata priva di vita. Il suo corpo rivela tutta la drammaticità della tragedia. La piccola, che aveva 13 anni, è stata stuprata e poi uccisa. La vicenda terrorizza l’opinione pubblica francese.
Angélique Six era poco più che una bambina. Viveva a Wambrechies, vicino a Lille, a un passo dal confine col Belgio. Tutte le foto, ormai virali su Twitter e Facebook, la ritraggono sorridente, piena di vita, col viso tondo e dei capelli biondi in primo piano. Ma Angélique non può più sorridere. L’orco che l’ha stuprata e ha posto fine alla sua vita ha già confessato. Una ricerca a tappeto l’ha inchiodato in poche ore. Ѐ un pregiudicato, noto alle forze dell’ordine già dal 1994, quando fu accusato di stupro e violenza sessuale ai danni di un’altra 13enne. Ѐ in libertà dal 2000. Ma l’assassino di Angélique era anche un autista di autobus e un padre di famiglia. E, stando alle dichiarazioni, la conosceva bene. Non avrà dunque avuto grandi difficoltà ad avvicinarla e a costringerla a seguirlo.
Oggi, l’orco francese confessa il nuovo orrore. Prende la piccola, la porta a casa, la violenta. Fa fatica nell’ucciderla. Così, almeno, con disarmante freddezza, ammette di fronte agli inquirenti. Poi, prosegue nel racconto. Riprende in mano il piccolo corpo della 13enne e lo nasconde sotto i rami della foresta di Quesnoy-sur-Deûle. La Francia piange il sorriso della piccola che il suo assassino ha spento per sempre. Chissà che ricordo avrà lui del sorriso di di Angélique.