Mentre in una parte del mondo si scrive la storia con i leader delle due Coree che si stringono in lunghi abbracci e sorridono festanti, dall’altra, ovvero a Washington, Trump riceve la Merkel. Non si tratta certo di un incontro storico come il primo ma è comunque forte il suo valore.
Gli Stati Uniti, per bocca di Trump, fanno sapere che continueranno ad esercitare la massima pressione sulla Corea del Nord, fino a che non si procederà a una reale denuclearizzazione del Paese. Il presidente Usa, durante la conferenza stampa alla Casa Bianca con Angela Merkel, ha confermato che incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong Un “nelle prossime settimane”. Trump ha detto di sperare in un “incontro produttivo”. Per il presidente Usa, le pressioni esercitate sul regime nordcoreano hanno contribuito ad ottenere il risultato raggiunto con l’incontro tra le due Coree.
L’accordo nucleare iraniano “non è sufficiente” per fermare il programma atomico dell’Iran, ha poi sottolineato Angela Merkel e il presidente Usa ha aggiunto che: “L’Iran non avrà armi nucleari, potete scommetterci”. “Dobbiamo far si – ha proseguito – che questo regime assassino non si avvicini neppure all’arma nucleare, che ponga fine alla proliferazione di pericolosi missili e al sostegno al terrorismo”, osservando come qualunque sia il problema in Medio Oriente l'”Iran è là”.
La problematica sui dazi
Donald Trump non rivela se dal primo maggio applicherà i nuovi dazi su acciaio e alluminio anche all’Europa, ma nella conferenza stampa con Angela Merkel ribadisce con forza come per gli Usa sia un imperativo eliminare gli squilibri commerciali con l’Unione europea. Per la Germania, è stata la replica della cancelliera, i rapporti transatlantici sono “cruciali e importantissimi” e quindi “i trattati commerciali sono importanti” e la Germania “continuerà a lavorare per migliorarli”, motivo per cui “si potrebbe immaginare di negoziare un accordo bilaterale con gli Stati Uniti”. Inoltre, Merkel ha ammesso che “gli Stati Uniti sono ora un posto interessante per gli investimenti, dopo l’approvazione della riforma fiscale” voluta da Trump. Insomma, sembrerebbe un’intesa totale o quasi tra i due leader. L’unico punto che fa storcere il naso alla Cancelliera riguarda i dazi.