Una nuova espulsione firmata Marco Minniti: a lasciare il Paese sarà un cittadino egiziano di 29 anni residente a Milano. Il ministro dell’Interno ha parlato di “motivi di sicurezza dello Stato”. Il giovane è stato già rimpatriato, accompagnato, con un volo decollato dall’aeroporto di Malpensa e diretto a Il Cairo.
L’uomo era stato segnalato alla Polizia già nel 2015 perché ritenuto appartenente all’entourage di un foreign fighter marocchino, anch’egli residente a Milano prima di partire per la Siria, con il quale era in contatto su Facebook. Con questo provvedimento, sono 35 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese nel 2018 e 272 quelle eseguite dal primo gennaio 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il cittadino egiziano era stato individuato dal jihadista marocchino quale soggetto incline al compimento di azioni individuali, in ragione della sua visione radicale dell’Islam e del suo sostegno ideologico all’autoproclamato Stato islamico. Inoltre, aveva mantenuto rapporti virtuali con un altro foreign fighter, sempre marocchino, verosimilmente deceduto tra il febbraio ed il marzo 2016 nel corso dei combattimenti nella città di Homs.