Sono tre delle pedine da cui ripartire per costruire l’Italia del futuro, e saranno al centro della prossima sessione di calciomercato estivo. Niccolò Barella, Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini rappresentano tre dei migliori prodotti dei vivai italiani negli ultimi anni, e le big del campionato sono pronte a contenderseli in estate, cercando di anticipare la concorrenza estera, disposta a inserirsi con rilanci milionari.
Il Principino lascia la Capitale?
Dei tre, il più noto e affermato è sicuramente Lorenzo Pellegrini, che ha alle spalle due stagioni importanti al Sassuolo e quest’anno, tornato alla Roma, ha avuto la possibilità di misurarsi con il grande calcio anche a livello di Champions League, dopo esser stato a lungo inseguito dal Milan la scorsa estate. Il contratto firmato un anno fa, però, consente al pupillo di Eusebio Di Francesco di lasciare la Capitale con una clausola il cui valore varia in base alle presenze da almeno 45′ collezionate dal classe 1996. La cifra, in ogni caso, si aggirerà tra i 25 e i 30 milioni, pagabili in due esercizi, non una somma tale da intimidire le grandi d’Europa o la Juventus, che da tempo ha messo gli occhi sul prodotto del settore giovanile giallorosso. La speranza di Monchi è quella di convincere il ragazzo a restare, garantendogli una centralità nel progetto che fino a questo momento non ha potuto avere a causa della presenza di Nainggolan e Strootman nel suo stesso ruolo.
Una nuova chance per Cristante
A differenza di Pellegrini, Cristante ha già provato, nonostante abbia solo un anno in più, il salto in una grande squadra, restandone scottato. Dopo le prime apparizioni, giovanissimo, con la maglia del Milan, infatti, il centrocampista passò nell’estate 2014 al Benfica, dove non riuscì mai a imporsi, anche a causa di un equivoco tattico con il tecnico Jorge Jesus, che lo schierava da regista davanti alla difesa. Nell’Atalanta di Gasperini, però, Cristante ha trovato la sua dimensione, diventando protagonista da trequartista atipico, grazie alle sue doti realizzative che lo hanno reso il miglior marcatore stagionale della Dea dopo Ilicic. Adesso è pronto per spiccare il volo verso una grande squadra, con Inter, Juventus e Roma alla finestra. I bianconeri, in particolare, lo monitorano con grande attenzione, e gli ottimi rapporti con l’Atalanta offriranno sicuramente un canale privilegiato, ma anche dalle parti di Appiano Gentile si lavora costantemente per regalare un centrocampista moderno a Spalletti.
Il piccolo Stankovic viene dalla Sardegna
Al primo anno da titolare in Serie A, Niccolò Barella ha conquistato tutti con la sua personalità e il suo carattere da vero leader, a soli vent’anni. Già padre e quindi più maturo di molti suoi coetanei, si è imposto sia con Rastelli che con Lopez come mezz’ala destra, rivestendo anche il ruolo di regista davanti alla difesa in assenza di Cigarini. Il temperamento lo porta ancora a qualche cartellino di troppo, ma la stoffa e le doti sono tali da aver richiamato paragoni con il suo idolo d’infanzia Dejan Stankovic e con Radja Nainggolan, il miglior centrocampista passato da Cagliari negli ultimi anni. Da inizio stagione le grandi lo seguono con grande attenzione, in particolare l’Inter, che con il Cagliari ha costituito un ponte di mercato attivo già da qualche tempo, e che potrebbe spedire in Sardegna qualche giovane del vivaio, tra gli altri Pinamonti e Odgaard.