Terminato il secondo giro di consultazioni tra il presidente della Camera, Roberto Fico, e i partiti che dovrebbero formare una maggioranza per il governo esecutivo, si attende la riunione dei vertici del Partito Democratico del 3 maggio. Sulla possibile alleanza tra Movimento 5 Stelle e Pd, si è espresso con fermezza Matteo Salvini: “Le percentuali di governo tra Pd e 5Stelle sono pari a zero” ha detto, e ribadisce ancora la sua fedeltà al centrodestra.
Alleanza M5S-Pd, Salvini: “0% di possibilità”
Il leader della Lega si trova in Friuli per la campagna elettorale delle regionali, da dove ha fatto sapere il suo punto di vista sulla possibile alleanza tra Pd e M5S. “Le percentuali di un governo tra Pd e Cinquestelle – ha detto Matteo Salvini – sono pari a zero: è un accordo contro natura e soprattutto una presa in giro agli italiani“. “Fossi un elettore dei Cinquestelle – ha precisato – avrei o problemi o vergogna: però ognuno fa le proprie scelte”.
Salvini: “Non lascio Berlusconi”
E in quanto a scelte, Salvini conferma la sua fedeltà al centrodestra. “I giornali di oggi dicono che lunedì lascerò Berlusconi? – ironizza il leader della Lega – Capisco perché vendano sempre di meno. Non è vero che accadrà. Non vedo perché dovrei cambiare idea ogni quarto d’ora: non faccio come Renzi o Di Maio. Mi presento alle elezioni con una squadra e vado avanti con quella squadra“.
Per formare il nuovo governo non è necessario sfaldare il centrodestra. “Lasciare Berlusconi – ha sottolineato il capo del Carroccio – non è l’unica strada per fare il governo: non cedo a veti, controveti e capricci. Il Centrodestra ha vinto con un programma comune e siamo ben disponibili a dialogare con i secondi arrivati ma non coi terzi”. Piuttosto Matteo Salvini vede come ulteriore perdita di tempo la possibilità di un intesa tra Di Maio e il Pd. “Se Mattarella regala agli italiani – ha continuato – una settimana di telenovela su Renzi e Di Maio non so cosa possono scrivere i giornali per una settimana e così riempiono le pagine con ipotesi non vere che ci riguardano”.
Salvini risponde alle accuse di Di Maio su Berlusconi
Al termine del colloquio con il presidente Fico, Luigi Di Maio ha sottolineato la sua volontà di prendere le distanze da Berlusconi. “Bisogna mettere mano a questo continuo conflitto di interesse che c’è in Italia – ha detto -. Penso ad esempio al fatto che Berlusconi usando le sue tv continua a mandare velate minacce a Salvini”. Non tarda ad arrivare la risposta del leader della Lega. “Non mi sento assolutamente minacciato dalle tv di Berlusconi – ha precisato -. Ognuno è libero di scrivere o raccontare quello che vuole: non penso che in Italia ci siano rischi di questo tipo”.
La reazione del Pd
Dal Partito Democratico, intanto, fanno sapere che la possibilità di un accorso con il Movimento 5 Stelle è reale ma si deve prendere in mano la situazione e accelerare i tempi per formare il nuovo governo. “Salvini dovrebbe solo tacere – ha affermato il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina – perché è colpa loro se siamo arrivati fino a qui dopo 50 giorni di tira e molla, di caos e di scontri. Lezioni da Salvini non ne prendiamo perché per altri due mesi ha raccontato agli italiani solo bufale”.