Filippo Lombardi e Daniele Sciusco sono stati rinviati a giudizio. Fermati dopo la semifinale di Champions, i due giovani ultras romanisti (rispettivamente di 21 e 29 anni) sono comparsi questa mattina di fronte al giudice della South Sefton Magistrates Court che ha notificato loro i capi d’imputazione. “Disordini violenti” per Sciusco e “lesioni gravissime” per Lombardi.
I due sarebbero responsabili della tremenda aggressione subita dall’irlandese Sean Cox nella serata di Champions League di martedì scorso, a Liverpool. Cox si trova attualmente ricoverato in ospedale.
In stato di fermo
I due ultras della Roma potrebbero essere membri di quel centinaio di ragazzi capitolini che, a volto coperto, hanno creato tafferugli fuori Anfield e che hanno partecipato all’aggressione del tifoso Reds attualmente in coma.
Entrambi negano qualsiasi coinvolgimento con l’aggressione a Cox e si dichiarano estranei ai fatti ma a Filippo Lombardi la Merseyside Police contesta il reato d’aggressione e lesioni gravi contro Cox, mentre Daniele Sciusco è accusato più genericamente di disordini violenti. Si attende ora che la South Sefton Magistrates Court formalizzi il fermo.
La difesa
I due, già trasferiti in carcere, dovranno apparire davanti alla giustizia inglese entro 28 giorni. Ma intanto Lorenzo Contucci, avvocato di entrambi gli ultras, ha intanto spiegato che: “È caduta l’accusa di tentato omicidio”.
Il ricordo
Intanto l’Irish Sun rende noto che la maglia del St. Peter’s GAA Club, società di calcio gaelico di Dunboyne di cui è membro Sean Cox, verrà appesa nello spogliatoio ospite (del Liverpool) nella semifinale di ritorno di Champions League del 2 maggio all’Olimpico.