La Roma attende le sanzioni dall’Uefa per quanto accaduto a Liverpool, negli incidenti della serata di Champions che hanno visto coinvolto un tifoso Reds adesso in coma.
Il club giallorosso rischia non poco per il comportamento dei suoi tifosi: da una salatissima multa imposta dalla Uefa al divieto di trasferte per i tifosi. Sicuramente meno percorribile la via, quanto mai drastica, di vedere l’Olimpico a porte chiuse per i match europei, ma questo soltanto perché i fatti si sono svolti altrove, in quel di Liverpool. Uno stadio a porte chiuse sarebbe un danno troppo grave per la Roma: il club attende con ansia il responso Uefa.
La norma sulla responsabilità oggettiva è uno dei problemi cardine, per la Roma. Ma proprio i capitolini sarebbero pronti a contestare l’applicazione di questa norma per due motivi: da un lato, il colpevole ritardo della polizia locale inglese, nel sedare il parapiglia avvenuto nel piazzale antistante la curva dei tifosi del Liverpool, dall’altro lato, il fatto che gli incidenti sono avvenuti fuori (e non dentro l’impianto). È pur vero, però, che la Uefa parla di “responsabilità dentro e vicino allo stadio”, quindi questo potrebbe ugualmente danneggiare la Roma.
È già da bollino rosso il match di ritorno dell’Olimpico: massimo il livello d’allerta. Pertanto, nel tentativo di trovare un rimedio in questa guerriglie ultras, domani a Roma ci sarà un incontro fra i due club, la questura e la Uefa, tutto sotto il coordinamento della Figc.